Il parlamento del Kosovo non è riuscito a nominare un presidente e i suoi vice dopo 42 tentativi

Punti chiave

  • Per 42 volte il Parlamento del Kosovo non è riuscito a eleggere il presidente e i suoi vice, il che ne blocca il lavoro.
  • La polizia sta indagando su un allarme bomba e sospetta che la chiamata provenga dalla Serbia.
  • La Corte Costituzionale ha ordinato la formazione della leadership parlamentare entro 30 giorni, ma la situazione resta in stallo.
  • Il presidente del Kosovo non scioglie il parlamento per evitare una crisi politica.

Parlamento del Kosovo / Kosovapress

La sessione costitutiva dell'Assemblea del Kosovo si è conclusa ancora una volta senza risultati. Per la 42esima volta, i deputati non sono riusciti a eleggere un presidente e i suoi vice, il che di fatto blocca i lavori dell'Assemblea.

C'è stata una segnalazione riguardante un'installazione mineraria dell'Assemblea. La notizia è stata riportata da 24 Kanal, con riferimento a Koha.net.

L'Assemblea del Kosovo non riesce a eleggere il presidente dopo il 42° tentativo

La riunione si è tenuta la sera del 5 luglio, dopo un'interruzione dovuta alla segnalazione di un allarme bomba nell'edificio. Tuttavia, nonostante ciò, i deputati non sono riusciti a eleggere il presidente del parlamento e i suoi vice. Questo era già il 42° tentativo.

La polizia sospetta che l'allarme bomba sia stato lanciato da un numero registrato in Serbia. Il caso è oggetto di indagini approfondite, con il coinvolgimento di unità di sicurezza informatica. Secondo il procuratore Zeynuli Gashi, un uomo sconosciuto con accento inglese avrebbe lanciato l'allarme bomba per telefono.

Nonostante la recente decisione della Corte Costituzionale, che impone la formazione della leadership parlamentare entro 30 giorni, la situazione rimane in stallo. I rappresentanti dei partiti interpretano questa decisione in modo discordante.

La presidente del Kosovo si è finora astenuta dallo sciogliere il parlamento, sebbene formalmente ne abbia l'autorità. Teme una crisi politica ancora più grave.

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