Il Patriarcato di Mosca ha dichiarato ufficialmente “sacra” la guerra in Ucraina e ne ha definito l’obiettivo finale

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Il Patriarcato di Mosca ha dichiarato ufficialmente

Il documento è stato approvato durante un congresso conciliare nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca con la partecipazione dei gerarchi della Chiesa ortodossa russa e di personaggi pubblici legati a questa chiesa.

Il cosiddetto “Consiglio mondiale del popolo russo”, presieduto dal presidente del Consiglio La Chiesa Ortodossa (ROC), Patriarca Kirill di Mosca, ha emesso un “ordine” in cui la guerra in Ucraina viene definita “sacra”. Dopo il suo completamento, “l'intero territorio della moderna Ucraina dovrà entrare nella zona di influenza esclusiva della Russia”.

Il testo di questo ordine è stato pubblicato mercoledì 27 marzo sul sito web del Patriarcato di Mosca.< /p>

Il documento è stato approvato durante un congresso conciliare nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca con la partecipazione dei vescovi della Chiesa ortodossa russa e di personaggi pubblici associati a questa chiesa.

L'“operazione militare speciale”, come viene chiamata la guerra in Ucraina nella Federazione Russa, viene proclamata “una nuova tappa nella lotta di liberazione nazionale del popolo russo, condotta sulle terre della Rus' sud-occidentale contro il regime criminale di Kiev e le autorità Occidente collettivo”, e da un “punto di vista spirituale e morale” – “una guerra santa in cui la Russia e il suo popolo, difendendo l'unico spazio spirituale della Santa Rus', adempiono la missione del “Portatore”, proteggendo il mondo da l'assalto del globalismo e la vittoria dell'Occidente caduto nel satanismo”.

Il documento rivela anche il concetto del “mondo russo” come “fenomeno spirituale e culturale-civilizzazionale” che si diffonde “in modo significativo oltre” i confini statali sia della Federazione Russa che della “grande Russia storica”.

Il documento parla anche della “trinità” del popolo russo e che bielorussi e ucraini dovrebbero essere riconosciuti solo come gruppi subetnici di russi.

Si propone inoltre di fornire asilo in Russia “a milioni di stranieri che difendono i valori tradizionali”.

Ricordiamo che il Comitato per la politica umanitaria e dell'informazione della Verkhovna Rada ha raccomandato al Parlamento adottare in seconda lettura e in generale il disegno di legge che vieta le organizzazioni religiose legate alla Russia. Sebbene questo documento non menzioni specificamente l'UOC-MP, questo documento può terminare o limitare le sue attività.

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