Gli Stati Uniti hanno avviato un'indagine sulla fuga di notizie di un rapporto classificato della Defense Intelligence Agency, che descriveva le conseguenze degli attacchi al programma nucleare iraniano.
Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e l'FBI stanno conducendo un'indagine penale sulla possibile fuga di notizie di un rapporto classificato della Defense Intelligence Agency (DIA) sui risultati degli attacchi statunitensi contro gli impianti nucleari iraniani.
Lo riporta Politico, citando il Segretario alla Difesa statunitense Pete Hegseth, che ha commentato la situazione durante il vertice NATO all'Aia del 25 giugno.
“Stiamo indagando sulla fuga di notizie insieme all'FBI perché le informazioni erano destinate a uso interno e alla valutazione delle vittime in combattimento”, ha affermato il capo del Pentagono.
Ha anche accusato i media di cercare di divulgare informazioni per esercitare pressioni politiche.
“I resoconti dei media basati su questi dati mirano a distorcere la situazione per mettere in cattiva luce il presidente, nonostante si sia trattato di una vittoria incondizionata”, ha sottolineato Gegseth.
Come osserva Politico, il Pentagono non ha ancora divulgato i dettagli dell'indagine. Allo stesso tempo, il Segretario alla Difesa ha affermato che le conclusioni della DIA sono di per sé “scarsamente attendibili”.
In precedenza, i media avevano riferito che gli attacchi statunitensi non avrebbero avuto alcun effetto sul programma nucleare iraniano. In risposta, il presidente Donald Trump e il segretario di Stato Marco Rubio hanno definito tali notizie false.
Geghset, da parte sua, ha sottolineato che gli attacchi contro obiettivi iraniani sono stati condotti con grande precisione.
“Riteniamo che, molto probabilmente, [il danno] sia grave, fino ad arrivare alla completa distruzione”, ha concluso, commentando la portata della distruzione degli impianti nucleari iraniani.
In precedenza, il direttore della CIA John Ratcliffe aveva riferito che informazioni attendibili indicavano che il programma nucleare iraniano era stato seriamente danneggiato dai recenti attacchi mirati.
In precedenza avevamo riferito che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva dichiarato che il conflitto tra Israele e Iran era terminato e aveva elogiato l'esercito americano.