Il presidente iraniano dichiara il suo sostegno ad Hamas

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Il presidente iraniano ha annunciato il sostegno ad Hamas

Il leader politico iraniano ha rilasciato una dichiarazione in cui ha parlato del "diritto all'autodifesa" Popolo palestinese

Domenica 8 ottobre, il presidente iraniano Ibrahim Raisi ha affermato che il suo Paese sostiene il diritto dei palestinesi all'autodifesa e ha accusato Israele di rappresentare una minaccia alla sicurezza della regione.< /p> < p>Lo riporta France24 con riferimento alla televisione di stato iraniana.

“L'Iran sostiene la legittima difesa della nazione palestinese. Il regime sionista (Israele) e i suoi sostenitori sono responsabili di minacciare la sicurezza delle nazioni nella regione, e devono essere ritenuti responsabili su questo tema”, ha detto il leader politico iraniano.< /p>

Raisi ha inoltre invitato i governi musulmani a “sostenere la nazione palestinese” elogiando gli sforzi di Hamas, della Jihad islamica e del “movimento di resistenza” in paesi come Siria, Libano e Iraq.

Come riportato dall'agenzia di stampa statale IRNA, il presidente iraniano ha discusso in precedenza degli eventi in Palestina in conversazioni telefoniche separate con il segretario generale della Jihad islamica, Ziyad al-Nahalah, e il capo di Hamas, Ismail Ghaniy.

Perché l'Iran sostiene Hamas

L'Iran non riconosce l'esistenza dello Stato di Israele e ha fatto del sostegno al movimento di resistenza palestinese una parte centrale della sua politica estera fin dalla Guerra Islamica del 1979. Rivoluzione.

Nel corso degli anni gli acerrimi rivali si sono trasformati in una guerra ombra, con l'Iran che ha accusato Israele di una serie di sabotaggi e omicidi mirati in particolare al suo programma nucleare.

A causa degli stretti legami dell'Iran con entrambi i movimenti palestinesi, il paese è stato uno dei primi ad accogliere l'offensiva di Hamas sabato 7 ottobre. Dichiarazioni corrispondenti sono state fatte da singoli politici, in particolare il consigliere della Guida Suprema della Repubblica Islamica, l'Ayatollah Ali Khamenei, generale Yahya Rahim Safavi, ha assicurato che l'Iran “sarà con i combattenti palestinesi fino alla liberazione della Palestina e di Gerusalemme”. /p>

La sera dello stesso giorno, centinaia di persone si sono radunate nelle principali città iraniane, inclusa Piazza Palestina a Teheran. Hanno sventolato bandiere palestinesi e acceso fuochi d'artificio. Sempre nella capitale iraniana sono stati eretti grandi striscioni in onore dell'offensiva di Hamas, denominata “Diluvio di Al-Aqsa”, contenenti i messaggi: “La grande operazione di liberazione è iniziata”.

Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate iraniane, il generale Mohammad Bagheri, domenica 8 ottobre, ha elogiato la “complessa operazione” lanciata da “gruppi militanti palestinesi” contro Israele. Ha definito l'attacco “il prodotto della sacra ira che il nemico sionista ha inflitto alla nazione palestinese oppressa e che ora deve raccogliere”.

Ricordiamo che il 7 ottobre militanti del gruppo palestinese Hamas di la Striscia di Gaza ha lanciato razzi contro la parte meridionale e centrale di Israele. Le forze militanti sono entrate nel sud di Israele con un attacco a sorpresa.

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