Il referendum ungherese sull'Ucraina nell'UE non è vincolante – CE

Le consultazioni nazionali condotte in Ungheria dal governo di Viktor Orbán sulle prospettive di adesione dell'Ucraina all'Unione europea non sono vincolanti, sebbene la Commissione europea ne abbia tenuto conto.

Lo ha affermato il presidente della Commissione europea, Guillaume Mercier, durante un briefing a Bruxelles, riporta Ukrinform.

L'UE reagisce al sondaggio nazionale in Ungheria

Guillaume Mercier ha sottolineato che questa indagine nazionale non è vincolante.

Ora sto guardando

“La nostra posizione è molto chiara: teniamo conto dei risultati di queste consultazioni nazionali. Come sapete, le consultazioni nazionali sono di competenza delle autorità di ciascun Paese. Ora l'Ungheria e il governo ungherese devono spiegare ulteriormente cosa intendono fare”, ha spiegato il rappresentante della Commissione europea.

Allo stesso tempo, Guillaume Mercier ha osservato che l'Ucraina sta ottenendo risultati in termini di riforme nelle circostanze più difficili che si possano immaginare.

Oggi la Commissione europea ritiene che l'Ucraina soddisfi i criteri per avviare il primo gruppo di negoziati di adesione all'Unione europea, i cosiddetti “Basics”. Secondo Guillaume Mercier, la Commissione europea ha inoltre valutato positivamente le azioni e il piano dell'Ucraina in materia di minoranze nazionali, tema di grande preoccupazione per l'Ungheria.

L'oratore ha sottolineato che la Commissione europea valuta sempre i reali risultati conseguiti dai paesi sulla strada dell'adesione e che al momento non vi sono ragioni che impediscano l'apertura del primo gruppo di negoziati, quello quadro.

L'Ungheria è contraria all'adesione dell'Ucraina all'UE

Viktor Orbán ha annunciato i risultati del cosiddetto sondaggio Voks2025 sull'adesione dell'Ucraina all'Unione Europea. A quanto pare, 2 milioni e 278 mila cittadini hanno partecipato al voto. Secondo i risultati del voto Voks2025, 2 milioni e 168 mila (il 95%) si sono espressi contro l'adesione dell'Ucraina all'UE, mentre il 5% ha sostenuto il percorso ucraino.

In precedenza, il Primo Ministro ungherese Viktor Orbán aveva affermato che l'adesione dell'Ucraina all'UE avrebbe avuto un impatto negativo sugli interessi dell'Ungheria, in particolare avrebbe portato alla bancarotta del Paese. Allo stesso tempo, il Direttore della Direzione Generale per la Politica di Vicinato e l'Allargamento della Commissione Europea, Gert Jan Koopman, ha sottolineato che le dichiarazioni di Orbán sulla possibile bancarotta dell'Ungheria non sono confermate da esempi storici.

Il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato che, secondo un sondaggio dell'opposizione, circa il 70% degli ungheresi sostiene l'adesione dell'Ucraina all'Unione Europea.

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