In Italia hanno annunciato la proiezione di un film russo sulla guerra in Ucraina: come è finita
La proiezione era prevista per domenica 18 febbraio alle al Teatro San Leonardo, di proprietà della Curia episcopale
Nella città italiana di Viterbo, nel Lazio, si prevedeva di proiettare il film di propaganda russa “Witness”, contenente false informazioni sugli eventi della guerra russo-ucraina. Dopo l'ampia pubblicità data all'evento, l'amministrazione del cinema ha comunicato che la proiezione del film sarebbe stata annullata.
Lo riporta la testata locale Viterbo Today.
La proiezione era prevista domenica 18 febbraio, al Teatro San Leonardo, di proprietà della Curia Vescovile. A giudicare dall'annuncio, dovrebbero essere accompagnati dagli interventi di Vincenzo Lorusso del sito filo-russo Donbass Italia e del giornalista Andrea Lucidi, che si distingue per la sua posizione antiucraina.
Tali intenzioni sono state criticate dagli ambienti locali l'avvocato e politico Giacomo Barelli, che ha invitato a intervenire sulla situazione l'amministrazione del teatro e tutti coloro che influiscono sulle decisioni, in particolare il vescovo Orazio Francesco Piazza e il sindaco Chiara Frontini.
Egli ha osservato che proiezioni simili del film sono state cancellate in altre città italiane, Bologna e Torino, e ha chiesto che un simile precedente sia evitato a Viterbo. Barelli ha condannato la disinformazione russa in Italia e ha richiamato l'attenzione sulla manipolazione del Cremlino.
Il film “Witness” è uscito a Mosca nell'agosto 2023 con il finanziamento del Ministero della Cultura russo. Racconta la storia di un violinista belga in Ucraina durante l'invasione russa e ritrae i soldati ucraini come brutali neonazisti.
Barelli ha sottolineato che questa visione fa parte della propaganda russa.
Locale i media hanno successivamente pubblicato un comunicato dell'amministrazione teatrale, dal quale consegue che la proiezione del film di propaganda non avrà luogo.
“Il Teatro San Leonardo, ricevuta l'offerta, ha deciso di non accettare l'offerta proiezione, rendendosi conto che la maggior parte delle persone percepirebbe questo film come controverso,” si legge nel messaggio.
Ricordiamo che in precedenza il sindaco della città italiana di Modena, Gian Carlo Musarelli, aveva risposto al progetto di organizzare lì un evento di propaganda sul “periodo di massimo splendore” della Mariupol occupata. Il funzionario ha dichiarato di non sostenere tali iniziative.
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