In un paese europeo i rifugiati saranno puniti per aver rifiutato il servizio alla comunità

La tariffa oraria è di 1,6 euro.

rifugiati

Dal 1° luglio, lo stato federale del Burgenland, in Austria, introdurrà il servizio civile obbligatorio per i rifugiati. Il rifiuto di partecipare avrà conseguenze spiacevoli.

Lo riporta il quotidiano tedesco Bild, citando il governo regionale.

Ai rifugiati verranno offerti lavori come la cura dei parchi, l'aiuto nelle case di cura o le pulizie.

La tariffa oraria è di 1,6 euro.

Se un richiedente asilo si rifiuta di lavorare due volte senza un valido motivo, rischia di perdere l'assistenza di base. Ciò significa che avrà a disposizione un semplice alloggio invece di un appartamento, non riceverà l'assicurazione sanitaria e riceverà solo cibo minimo e cure di base.

“Chi riceve un sostegno continuo dallo Stato deve anche assumersi le proprie responsabilità e restituire qualcosa alla società”, ha affermato la ministra degli affari sociali del Burgenland, Daniela Winkler.

Nella pubblicazione si sottolinea che in Germania una pratica del genere è legalmente possibile anche in Italia: l'articolo 5 della legge sull'assistenza ai richiedenti asilo consente ai rifugiati di partecipare ai lavori socialmente utili già tre mesi dopo il loro arrivo.

Ricordiamo che dal 12 luglio l'assicurazione sanitaria per i rifugiati ucraini in Austria sarà disponibile solo tramite impiego ufficiale o autoassicurazione volontaria.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *