Punti principali
- Il 30 giugno il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che pone fine alle sanzioni contro la Siria, lasciandole in vigore nei confronti di Bashar al-Assad e degli altri trasgressori.
- L'ordine di Trump include la possibilità di allentare i controlli sulle esportazioni e di rivedere lo status della Siria come Stato sponsor del terrorismo.
Trump revoca le sanzioni statunitensi contro la Siria / Foto illustrativa Getty Images
Il presidente degli Stati Uniti ha firmato un ordine storico che pone fine al programma di sanzioni contro la Siria. Donald Trump lo ha fatto per “sostenere il percorso del Paese verso la stabilità e la pace”.
Lo ha riportato Channel 24 , citando la Casa Bianca.
Trump revoca le sanzioni statunitensi contro la Siria
L'ordine firmato da Trump il 30 giugno revoca le sanzioni contro la Siria. Ma mantiene in vigore le sanzioni contro Bashar al-Assad, i suoi associati, i violatori dei diritti umani, i trafficanti di droga, gli individui legati alle attività con armi chimiche, l'ISIS o i suoi affiliati e i suoi alleati iraniani.
Il Segretario di Stato americano deve valutare se le sanzioni possano essere sospese (in tutto o in parte) se vengono rispettati criteri specifici, in conformità con il Caesar Act, la legge che sanziona il regime di Assad per le atrocità.
L'ordinanza consente di allentare i controlli sulle esportazioni di determinati beni e di rinunciare alle restrizioni su alcuni aiuti esteri alla Siria.
Tra le altre cose, il Segretario di Stato dovrebbe riconsiderare la designazione della Siria come Stato sponsor del terrorismo e valutare modalità per allentare le sanzioni alle Nazioni Unite, al fine di mantenere la stabilità nel Paese.
Date alla Siria una possibilità di successo: il presidente Trump si è impegnato a sostenere una Siria stabile, unita e in pace con se stessa e con i suoi vicini, ha affermato la Casa Bianca.
Allo stesso tempo, hanno sottolineato che il leader americano desidera che la Siria abbia successo, ma non a scapito degli interessi degli Stati Uniti.
Le sanzioni statunitensi sono state imposte in risposta alle brutali azioni del regime di Assad contro il popolo siriano e al suo diretto sostegno al terrorismo nella regione. La Casa Bianca ha osservato che i recenti cambiamenti positivi e le azioni intraprese dal governo dopo la caduta del brutale regime del dittatore dimostrano la prospettiva di un futuro stabile e pacifico.
La Casa Bianca ha ricordato che il 13 maggio Trump ha annunciato la revoca delle sanzioni contro la Siria per “dare loro una possibilità di grandezza”. Il presidente degli Stati Uniti spera che il nuovo governo riesca a stabilizzare il Paese e a mantenere la pace.
Trump ritiene inoltre che collaborare con la Siria abbia grandi potenzialità per fermare il radicalismo, migliorare le relazioni e portare la pace in Medio Oriente.