L'azienda presso la quale lavorava l'autista ha affermato che aveva esperienza al volante.
La causa preliminare del terribile incidente avvenuto a Venezia, nel quale sono morte più di 20 persone, tra cui ucraini, è stato il malore dell'autista dell'autobus.
Lo riferiscono le autorità locali testata Corriere del Veneto.
Lo riporta la testata locale Corriere del Veneto.
Lo riporta la testata locale Corriere del Veneto.
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I giornalisti affermano che nelle prime ore si è verificata un'altra versione dell'incidente. Si presumeva che prima della caduta mortale si fosse verificato un piccolo incendio a bordo dell'autobus, ma ciò è stato successivamente smentito dai soccorritori.
Il momento dell'incidente è apparso sulle telecamere di sorveglianza dell'autobus, il che potrebbe indicare che l'autista si ammalò. Come si può vedere nella registrazione, l'autista non ha tentato di frenare quando si è schiantato contro la recinzione.
Secondo i media italiani, il nome dell'autista dell'autobus è Alberto Rizzotto, aveva 40 anni. Lavorava per Martini Bus, che noleggiava l'auto a La Linea.
Il CEO di La Linea, Massimo Fiorese, afferma che Rizzoto era un autista esperto.
“Era un uomo molto buono. i viaggi necessari. A giudicare da quello che ho visto, ha lavorato con noi dal 2014, poi si è preso una pausa, per poi tornare nuovamente da noi per 7 anni”, lo ricorda Fiorese.
Te lo ricordiamo, in ritardo la sera del 3 ottobre si è saputo che si era verificato un incidente mortale, tra cui c'erano degli ucraini. Ciò è stato successivamente confermato dal Ministero degli Esteri ucraino.
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