Israele attacca di nuovo l'impianto nucleare iraniano di Isfahan: cosa si sa

Israele lancia un massiccio attacco contro un impianto nucleare iraniano: scopri tutti i dettagli dell'attacco e le sue conseguenze per Teheran.

Israele attacca l'impianto nucleare iraniano di Isfahan

Nella notte di sabato 21 giugno, l'aeronautica militare israeliana ha lanciato una nuova serie di attacchi contro decine di obiettivi in Iran, tra cui l'impianto nucleare di Isfahan.

Lo riporta il Times of Israel, citando le Forze di Difesa Israeliane (IDF).

Si segnala che circa 50 combattenti delle IDF hanno preso parte agli attacchi, sganciando 150 munizioni.

Le Forze di difesa israeliane affermano che gli attacchi all'impianto nucleare iraniano di Isfahan, già attaccato in precedenza, avevano lo scopo di danneggiare ulteriormente il programma nucleare di Teheran.

“Sono stati colpiti anche un impianto di centrifuga e altre strutture militari del regime iraniano nella zona di Isfahan”, ha affermato l'IDF.

L'esercito israeliano ha affermato di aver causato “danni significativi” alla capacità dell'Iran di produrre centrifughe per arricchire l'uranio.

Durante l'attacco sono stati “neutralizzati” anche quattro lanciamissili balistici iraniani.

Israele ha colpito anche i camion utilizzati dall'Iran per lanciare i droni, nonché i depositi di missili balistici, i sistemi di difesa aerea e i radar, ha affermato l'IDF.

Anche la parte iraniana ha confermato l'attacco israeliano a Isfahan, riporta la CNN. Secondo il vicegovernatore della provincia, non si è verificata alcuna fuga di materiali pericolosi.

Ricordiamo che il 13 giugno Israele aveva già attaccato un impianto nucleare a Isfahan. Nove scienziati ed esperti coinvolti nello sviluppo del programma nucleare di Teheran erano rimasti uccisi. L'AIEA ha dichiarato che quattro edifici sono stati danneggiati a seguito dell'attacco: il laboratorio chimico centrale, un impianto di lavorazione dell'uranio, un impianto di produzione di combustibile per il reattore di Teheran e un impianto per la lavorazione dell'uranio arricchito in costruzione.

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