A causa dei massicci bombardamenti delle truppe russe, Konstantinovka è sull'orlo di una catastrofe umanitaria.
La città è parzialmente priva di elettricità, gas e trasporti, la fornitura d'acqua è limitata e le infrastrutture critiche vengono regolarmente colpite.
Lo ha riferito il capo dell'Amministrazione statale regionale di Donetsk, Vadim Filashkin.
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Konstantinovka quasi senza elettricità, gas e acqua
Secondo lui, a causa degli attacchi nemici, quasi metà della città era rimasta senza elettricità.
Nel microdistretto di Santurinovka, 1,9 mila case sono ancora senza gas; non è ancora possibile ripristinarne la fornitura a causa dei danni alle infrastrutture.
Particolarmente difficile è la situazione dell'approvvigionamento idrico: l'acqua viene fornita solo una volta al giorno, dalle 17:00 alle 20:00, ovvero solo il 20-25% del fabbisogno effettivo dei residenti.
Inoltre, a causa dei continui attacchi dei droni, il servizio di autobus urbani è stato cancellato. La linea suburbana per Druzhkovka è operativa in modalità limitata, il che rende difficile la mobilità dei residenti.
Filashkin fa notare che le autorità stanno cercando di soddisfare almeno i bisogni minimi della popolazione.
In particolare, la città dispone di 7 bacini di raccolta e 11 cisterne d'acqua, sono in funzione 12 pozzi, 6 dei quali dotati di sistemi di depurazione.
Ci sono 5 punti di indistruttibilità in funzione e altri 2 sono in modalità standby.
Inoltre, nonostante la situazione critica, medici, operatori dei servizi pubblici, polizia e autorità locali continuano a lavorare a Konstantinovka.
Tuttavia, il nemico continua a distruggere sistematicamente le infrastrutture critiche della città.
In precedenza era stato riferito che i russi stavano cercando di circondare Konstantinovka da tre lati contemporaneamente.
Ora le truppe ucraine hanno concentrato i massimi sforzi in questa direzione per fermare il nemico.