“La Cina non può lasciare che la Russia perda”: cosa può fare Pechino

Punti principali

  • Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha affermato che la Cina non può permettere che la Russia perda la guerra in Ucraina, perché ciò potrebbe essere legato a interessi economici.
  • La dichiarazione di Wang Yi potrebbe indicare che la Cina vuole ottenere dei vantaggi, come il miglioramento delle relazioni con l'UE, anche se la Russia perde.

In un colloquio con funzionari europei, il Ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha affermato che il suo Paese non poteva permettere che la Russia perdesse la guerra in Ucraina. In questo modo, Pechino avrebbe potuto pretendere qualcosa dall'Unione Europea.

Il politologo Igor Reiterovich ne ha parlato a Channel 24, sottolineando che si tratta di vantaggi economici. Per quanto riguarda la Russia stessa, alla Cina potrebbe non importare se perderà o meno.

Cosa può fare Pechino riguardo al Cremlino

Secondo il politologo, le parole di Wang Yi non sono ufficiali, ma fornite dai giornalisti. Avrebbe potuto dirlo durante la sua visita in Europa, oppure avrebbe potuto essere formulato in modo diverso.

“Tuttavia, la logica è ovvia: la Cina non può permettere che la Russia perda, perché questo, secondo la Cina, cambierà l'equilibrio geopolitico e darà a Washington l'opportunità di riorientarsi completamente per affrontare la Cina in termini politici ed economici”, ha spiegato Reiterovich.

Oltretutto, Pechino trae vantaggio dalla guerra, perché sfrutta la Russia. Tuttavia, d'altra parte, le parole potrebbero nascondere un'offerta all'UE. In altre parole, la Russia potrebbe perdere la guerra , ma la Cina vorrebbe ottenere qualcosa in cambio.

Ad esempio, la normale comunicazione con l'UE, l'espansione dei suoi prodotti sui mercati dell'UE per sostituire quelli degli Stati Uniti e molto altro. Come reagirà l'Unione Europea a tutto questo? Dobbiamo vedere, ha sottolineato.

Per inciso, contemporaneamente, il Presidente del Consiglio delle Riserve delle Forze Terrestri delle Forze Armate ucraine Ivan Tymochko ha riferito che tale dichiarazione del capo del Ministero degli Esteri cinese indica che Pechino ha delineato apertamente la propria sfera di influenza sul continente eurasiatico. A suo avviso, si sta verificando un cambiamento nell'intera dottrina, nel paradigma della politica internazionale.

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