La Germania vuole ripristinare la coscrizione obbligatoria: a cosa si sta preparando il Paese

Il servizio militare in Germania potrebbe tornare obbligatorio. La decisione dipenderà dal numero di volontari.

Esercito tedesco

Il governo tedesco si sta preparando al possibile ripristino del servizio militare obbligatorio. Il Ministro della Difesa Boris Pistorius ha dichiarato che il Paese ha bisogno di almeno 60.000 nuove reclute e 200.000 riservisti. Se non ci saranno abbastanza volontari, la coscrizione obbligatoria potrebbe diventare obbligatoria.

Lo riporta il Fatto Quotidiano.

Nonostante gli sforzi del governo – campagne sui social media, campi di prova, giornata nazionale dei veterani – la carenza di personale rimane un problema. Nel 2024, il numero di persone disposte a prestare servizio è aumentato del 19%, ma non tutti si sono arruolati nell'esercito: alcuni candidati non soddisfano i requisiti, altri rifiutano dopo aver già iniziato il servizio. In un solo anno, il personale della Bundeswehr è diminuito di 350 unità.

La nuova legge prevede un questionario per i ragazzi diciottenni sulla loro preparazione al servizio militare. Le ragazze potranno compilare il questionario volontariamente. Se il numero di posti disponibili in caserma supera il numero di candidati, lo Stato si riserva il diritto di ripristinare la coscrizione obbligatoria.

Il disegno di legge è sostenuto dalla maggior parte delle forze politiche: CDU, CSU e persino parte della SPD. Tuttavia, la Die Linke è contraria. La questione potrebbe essere discussa già il prossimo fine settimana, durante il congresso del partito SPD, dove saranno prese in esame oltre 300 nuove iniziative.

Nel bilancio per i prossimi anni, il governo ha previsto un aumento della spesa per la difesa da 95 a 162 miliardi di euro. Entro il 2029, la Germania prevede di destinare il 3,5% del PIL alle spese militari e un altro 1,5% alla protezione delle infrastrutture critiche. Il cancelliere Friedrich Merz ha sottolineato che questo non è un gesto verso gli Stati Uniti, ma una risposta alla politica aggressiva della Russia, che minaccia la sicurezza di tutta l'Europa.

Ricordiamo che la Germania sta accelerando i piani per espandere e modernizzare la sua rete di rifugi antiaerei e di centri di accoglienza. Secondo Ralf Tiesler, capo dell'Ufficio federale per la protezione civile e l'assistenza in caso di catastrofi (BBK), il Paese deve essere preparato a un possibile attacco russo entro i prossimi quattro anni.

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