La Lettonia sostiene gli attacchi ucraini con armi occidentali contro obiettivi in ​​territorio russo

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La Lettonia sostiene gli attacchi ucraini con armi occidentali contro obiettivi sul territorio russo

< p>La Lettonia sostiene l'eliminazione delle restrizioni sull'uso delle armi occidentali provenienti dall'Ucraina durante gli attacchi contro la Russia e invita gli alleati della NATO a concedere tale permesso anche all'esercito ucraino.

Lo ha affermato il presidente lettone Edgars Rinkevics in un'intervista a La CNN.

La Lettonia sostiene gli attacchi occidentali alla Russia

Secondo Rinkevichs, l'offensiva dell'esercito russo nel nord della regione di Kharkov è una conseguenza del fatto che la Russia è riuscita a portare la sua economia sul piede di guerra e si è impegnata nella mobilitazione. Ma questa offensiva è stata resa possibile anche dagli errori degli alleati della NATO, che reagiscono con esitazione ai combattimenti e sono lenti nel sostenere l'Ucraina.

Ora guardate

— Ciò che vediamo — è una conseguenza della nostra incapacità di fornire all’Ucraina armi sufficienti e dell’imposizione di restrizioni su come l’Ucraina può utilizzarle — per attacchi sul territorio russo. Qui non stiamo parlando di scopi civili, ma di legittimi scopi militari, — ha detto.

Edgars Rinkevics concorda pienamente con le parole del segretario generale della NATO Jens Stoltenberg secondo cui è giunto il momento che i paesi membri della NATO riconsiderino le restrizioni sull'uso delle armi fornite dall'Ucraina all'Ucraina.

Uso delle armi occidentali per colpire Federazione Russa

In precedenza, diversi alleati europei dell'Ucraina, tra cui Gran Bretagna, Svezia e Polonia, avevano affermato che l'Ucraina poteva utilizzare le proprie armi senza restrizioni imposte dagli Stati Uniti.

Inoltre, dopo l'inizio dell'offensiva russa a nord di Kharkov, anche il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg è entrato in questo dibattito e ha difeso il diritto dell'Ucraina di usare armi occidentali contro obiettivi in ​​Russia.

È interessante notare che, dopo le pressioni del Congresso sulla Anche la Casa Bianca e il governo degli Stati Uniti, il segretario di Stato Antony Blinken, secondo quanto riportato dalla stampa, intendono preparare un corrispondente permesso per l'Ucraina, non senza tuttavia una serie di restrizioni.

Dall'altra parte c'è la Germania Il cancelliere Olaf Scholz, che il 26 maggio ha dichiarato di essere contrario a tali attacchi con armi tedesche.

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