La Moldova ha sorpreso la non riconosciuta Transnistria a mentire sull'“incidente” al confine con l'Ucraina
Sia la Moldavia che l'Ucraina non confermano le dichiarazioni dell'autoproclamato “Stato”.
Kishenev ha negato le dichiarazioni delle “autorità” della non riconosciuta Transnistria, sostenute da Russia, sulla sparatoria al confine con l'Ucraina.
Lo riporta News Maker con riferimento ai rappresentanti dell'Ufficio per la reintegrazione.
L'Ufficio per la reintegrazione ha sottolineato che non hanno alcuna conferma delle dichiarazioni del servizio di intelligence transnistriano “MGB”.
“Non ci sono informazioni confermate al riguardo attraverso i canali ufficiali. Ribadiamo la necessità di ottenere informazioni da fonti affidabili e ufficiali del governo competente agenzie”, ha affermato l'Ufficio per la reintegrazione.
Va notato che anche il portavoce del Servizio statale di frontiera, Andrei Demchenko, ha negato tali dichiarazioni del sedicente “Stato”.
Ricordiamo che il 10 gennaio, nella non riconosciuta Transnistria, sul territorio della Moldavia, è stata annunciata una sparatoria al confine con l'Ucraina.
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