La NATO ha risposto alla conferma della caduta dei droni russi da parte della Romania
L'Alleanza ha reagito alla conferma della Romania secondo cui i frammenti trovati vicino al Danubio potrebbero essere i resti di un drone russo Shahed-136.
Lo riporta il quotidiano britannico The Guardian.
< p> “Continuiamo a monitorare da vicino la situazione e a restare in contatto con il nostro alleato Romania”, ha commentato la NATO.
Ricordiamo che nella notte del 4 settembre, le truppe russe hanno attaccato massicciamente le infrastrutture civili della regione del Danubio a Odessa con i droni Shahed-136. Le forze di difesa aerea hanno distrutto 17 droni, ma non hanno potuto evitare i colpi.
Il servizio di frontiera statale dell'Ucraina ha riferito che durante un attacco notturno nella regione di Odessa, i droni d'attacco russi Shahed-136 sono volati dentro e sono esplosi territorio della Romania.< /p>
Il Ministero degli Affari Esteri dell'Ucraina ha invitato i partner ad accelerare la fornitura all'Ucraina di ulteriori moderni sistemi antimissile e di difesa aerea, nonché di aviazione da combattimento, che rafforzeranno la protezione delle infrastrutture dell'Ucraina e degli stati vicini.