La NATO sta testando i robot da combattimento sullo sfondo della minaccia proveniente dalla Russia: erano controllati a 3.000 chilometri di distanza

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La NATO sta testando i robot da combattimento sullo sfondo di una minaccia proveniente dalla Russia: erano controllati a 3000 chilometri di distanza da Sergei Popovich< source _ngcontent-sc229="" fetchpriority="high" media="(max-width: 620px)" type="image/webp" srcset="https://24tv.ua/resources/photos /news/202411/2678344 .jpg?v=1730732573000&w=480&h=270&fit=cover&output=webp&q=70">

La NATO testa robot da combattimento in mezzo alla minaccia della Russia: erano controllati a 3.000 chilometri di distanza

In Lettonia, non lontano dalla base militare di Adazi, si sono svolte esercitazioni NATO su larga scala, durante le quali sono state dimostrate tecnologie militari innovative . Tra questi c'erano sistemi robotici controllati da diverse parti d'Europa utilizzando il 5G.

Il test, chiamato “Digital Highway”, prevedeva un veicolo robotico in grado di scansionare autonomamente il campo di battaglia per identificare il nemico. Lo riporta Channel 24 con riferimento al Times.

Quali nuove tecnologie sono state testate dalla NATO

L'esercito spagnolo controllava il robot mentre trovarsi a una distanza di 2000 miglia (più di 3000 chilometri)dal luogo degli esercizi, grazie all'utilizzo della rete 5G.

La NATO cerca di garantire un vantaggio tecnologico rispetto a potenziali rivali come la Russia e di aumentare l'efficacia della cooperazione tra unità militari di diversi paesi.

Il Ministro della Difesa lettone Andris Spruds ha osservato che l'Alleanza sta concentrando i suoi sforzi sull'integrazione di vari sistemi , come robot e droni terrestri, che sono fondamentali di fronte alle minacce moderne.

Alle esercitazioni hanno preso parte anche rappresentanti dell'Estonia. Il primo ministro Kristen Michal ha sottolineato che la guerra in Ucraina determina il futuro approccio alla guerra. Ha osservato che la NATO deve prefiggersi obiettivi ambiziosi, poiché le misure precedenti per rafforzare la difesa erano insufficienti.

Durante le esercitazioni è stato presentato anche un nuovo prodotto dell'azienda lettone Origin Robotics: il Beak senza pilota sistema d'arma di precisione. È già stato soprannominato il “giavellotto volante”. Questo drone è in grado di tornare alla base dopo aver completato una missione, il che lo rende più conveniente rispetto ai tradizionali veicoli d'attacco.

Sono stati utilizzati anche sistemi senza pilota per evacuare i feriti e pattugliare la costa.

La NATO si trova ad affrontare sfide politiche: il possibile ritorno di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti sta causando preoccupazione tra gli alleati europei a causa delle sue critiche al sostegno all'Ucraina e della minaccia di ritirare gli Stati Uniti dall'alleanza a meno che l'Europa non aumenti le spese per la difesa.

Primo Ministro La Lettonia Evika Silina ha osservato che l'Europa attende i risultati delle elezioni americane, perché l'incertezza aumenta l'instabilità nelle condizioni della guerra in Ucraina.

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