La pattinatrice Valieva ha convinto CAS che il doping è entrato nel suo corpo attraverso un dolce di suo nonno

La pattinatrice russa Kamila Valieva ha cercato di convincere il Tribunale arbitrale dello sport (CAS) di Losanna che il doping è entrato nel suo corpo attraverso un dolce alle fragole che ha mangiato da suo nonno.< /p>

Lo afferma il rapporto CAS sui risultati del caso contro un atleta russo, dichiarato colpevole di doping.

La corte ha citato la spiegazione del pattinatore artistico su come è stato vietato la droga trimetazidina è entrata nel suo corpo, il che ha evidenziato un test antidoping.

Ora guardo

— Nelle sue dichiarazioni, l'atleta ha affermato che la sostanza proibita è entrata nel suo corpo a causa del consumo di cibo contaminato poco prima del campionato russo, cioè a causa del consumo di un dessert alla fragola preparato da lei nonno su un tagliere, che lo usava per macinare farmaci contenenti trimetazidina, — dice il testo.

Tuttavia, il Tribunale Arbitrale dello Sport non ha creduto a tali spiegazioni di Valieva, poiché non erano supportate da alcuna prova concreta.

Inoltre, l'atleta non ha potuto dimostrare di non aver commesso intenzionalmente una norma antidoping violazione, né ha fornito prove di avere dei nonni.

Squalifica di Valieva

Il 29 gennaio, il CAS ha squalificato la pattinatrice russa Kamila Valieva per quattro anni per aver violato le norme antidoping.

Valieva ha superato un test antidoping positivo alla fine dell'anno 2021, ma le è stato permesso di competere nelle gare a squadre e individuali delle Olimpiadi del 2022 nel pattinaggio di figura a causa dello “status protetto” e del pattinaggio artistico. , poiché aveva 15 anni al momento del test.

In seguito alla decisione del CAS, l'Unione Internazionale di pattinaggio di velocità (ISU) ha ufficialmente privato la squadra ROC della medaglia d'oro alle Olimpiadi invernali del 2022 a Pechino nel torneo di pattinaggio artistico a squadre.

Tuttavia, solo i punti di Valieva sono stati annullati, quindi i russi sono scesi al terzo posto. Per questo motivo, il Canada, che è arrivato quarto, intende presentare ricorso contro la decisione.

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