La Polonia aumenterà la produzione di proiettili obici per fronteggiare la minaccia russa

La Polonia prevede di aumentare di cinque volte la produzione di munizioni essenziali in tre anni.

Munizioni

La Polonia intende aumentare di cinque volte la produzione di munizioni per obici nel tentativo di ridurre la dipendenza dalle armi importate e di proteggersi dalla minaccia russa a est.

Lo ha annunciato il ministro dei beni statali polacco, Jakub Jaworowski, in un'intervista al Financial Times.

Jaworowski ha affermato che l'azienda di difesa statale PGZ riceverà 2,4 miliardi di zloty (663 milioni di dollari) di fondi statali “nei prossimi giorni” per aumentare la produzione di munizioni di grosso calibro e affrontare uno dei deficit difensivi più gravi della Polonia. L'investimento è finalizzato ad aumentare la produzione annuale di un gruppo di proiettili d'artiglieria da 155 mm utilizzati per gli obici di standard NATO e di proiettili da 120 mm per i carri armati.

Il ministro polacco dei beni statali ha osservato che la guerra della Russia in Ucraina ha dimostrato che “le munizioni da 155 mm svolgono un ruolo fondamentale nei moderni campi di battaglia e sono necessarie in grandi quantità”.

Attualmente la PGZ produce circa 30.000 proiettili di grosso calibro all'anno e, con questo finanziamento, si prevede che questa cifra aumenterà di oltre cinque volte, arrivando a 150.000-180.000 all'anno entro tre anni.

Jaworowski ha fatto notare che anche Grupa Azoty, il più grande gruppo chimico polacco, ha chiesto finanziamenti statali per espandere il suo settore delle munizioni, producendo materiali essenziali come polvere da sparo e nitrocellulosa per esplosivi.

Ricordiamo che, sullo sfondo della prolungata guerra in Ucraina e dell'intensificarsi dell'aggressione russa, gli stati europei stanno accelerando i preparativi per la propria difesa. La NATO si sta già preparando per una difesa su larga scala: al confine orientale dalla Finlandia alla Polonia, lungo circa 3.440 chilometri, si prevede di creare un “muro anti-esplosione” di campi minati.

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