Nello stabilimento aeronautico di Kazan, i russi hanno costruito diversi nuovi hangar per la costruzione di aerei.
Dopo l'Operazione Ragnatela, che ha distrutto decine di aerei strategici russi, la Russia ha iniziato a sviluppare la capacità produttiva dello stabilimento aeronautico di Kazan. Qui possono essere costruiti i bombardieri strategici Tu-95MS e Tu-160, nonché gli aerei a lungo raggio Tu-22M3.
Lo ha riferito la rivista finlandese Yle, citando foto satellitari del territorio dell'impresa russa.
Le immagini satellitari mostrano che i russi hanno costruito diversi nuovi hangar presso lo stabilimento aeronautico di Kazan, la cui entrata in funzione è prevista entro la fine del 2026.
Il più grande dei nuovi edifici è lungo circa 320 metri e ha una superficie di circa 19.000 metri quadrati, pari all'area di quasi tre campi da calcio.
Le immagini satellitari mostrano anche la costruzione attiva di altri hangar, probabilmente destinati alla riparazione e alla manutenzione di altri velivoli.
È noto da fonti pubbliche che lo stabilimento aeronautico di Kazan investirà circa 90 miliardi di rubli (quasi 10 miliardi di dollari) per modernizzare la produzione.
Attualmente, la costruzione è in ritardo a causa delle sanzioni e della mancanza di manodopera. In particolare, è noto che la produzione del velivolo civile Tu-214 è stata di fatto interrotta, poiché solo uno dei 23 velivoli ordinati è attualmente pronto.
Nella pubblicazione si sottolineava che non era un caso che l'espansione della capacità produttiva coincidesse con l'operazione ucraina Spider Web.
“L'Ucraina è riuscita a distruggere e danneggiare bombardieri strategici durante attacchi con droni all'inizio di giugno, quando sono state attaccate le basi aeree. Ora la fabbrica aeronautica di Kazan è l'unica in Russia in grado di compensare la carenza di bombardieri strategici”, si legge nella pubblicazione.
Quali furono le conseguenze dell'operazione Spider Web?
Come riportato in precedenza, durante l'operazione speciale “Web”, sono stati effettuati attacchi con droni su quattro aeroporti militari russi: “Olenya”, “Ivanovo”, “Dyagilevo” e “Belaya”. Lì era di base l'aviazione strategica dello Stato aggressore, che bombarda regolarmente le pacifiche città ucraine.
Il valore stimato delle attrezzature danneggiate a seguito dell'operazione speciale “Web” dei Servizi di Sicurezza supera i 7 miliardi di dollari USA.
Le perdite complessive di aerei nemici ammontano a 41 unità, tra cui A-50, Tu-95, Tu-22, Tu-160, nonché An-12 e Il-78.
Ricordiamo che in precedenza il Servizio di sicurezza ucraino aveva diffuso un video dell'operazione speciale “Web”, in cui si può vedere il volo completo di uno dei droni FPV che ha colpito il bombardiere strategico Tu-22M3.