Punti chiave
- L'organizzazione russa “Our Way Out”, che ha contribuito alla ricerca dei dispersi in guerra e ha facilitato lo scambio di prigionieri di guerra, è stata aggiunta alla lista degli “agenti stranieri”.
- “Our Way Out” continuerà le sue attività, nonostante la decisione del Ministero della Giustizia russo, e sosterrà le famiglie delle persone scomparse.
- L'organizzazione si oppone alla guerra e ha dichiarato che non si occuperà di politica, ma si limiterà ad aiutare le persone colpite dalla guerra.
“Our Exit” è stato incluso in “Foreign Agents” / Foto Unsplash
Il Ministero della Giustizia russo ha classificato l'organizzazione “Our Way Out” come “agente straniero”. Questa iniziativa pubblica ha aiutato i russi a ricercare i dispersi in azione durante la guerra e ha facilitato lo scambio di prigionieri di guerra.
Lo ha riportato Channel 24 , citando un commento del movimento Our Way Out.
La Russia ha ampliato la lista degli “agenti stranieri”
Il movimento pubblico “Our Way Out” aiuta ormai da due anni le famiglie nella ricerca delle persone scomparse e facilita la registrazione dello status di “prigioniero di guerra” in Russia, che dà la possibilità di essere inclusi nelle liste di scambio.
Nel gennaio 2024, in Ucraina è stato firmato un memorandum di cooperazione tra il movimento “Our Way Out” e il progetto ucraino “I Want to Find”. Questa interazione accelera il processo di scambio di prigionieri di guerra, poiché un prigioniero di guerra russo riceve lo status di “prigioniero di guerra” in Russia, viene incluso nello scambio e l'Ucraina restituisce il suo difensore.
A loro volta, i russi chiamano i volontari “agenti stranieri” e fanno di tutto per nascondere la portata della tragedia e mettere a tacere la questione dei prigionieri scomparsi.
Questa decisione è stata uno shock per noi! Non ci siamo mai occupati di politica, abbiamo sempre offerto assistenza. Il nostro obiettivo fin dall'inizio è stato semplice e umano: aiutare le famiglie che cercano i loro uomini dispersi in guerra, riportare a casa uomini, genitori, figli, fratelli. Siamo contrari alla guerra perché ne vediamo ogni giorno le vere conseguenze: dolore, disperazione, la morte dei propri cari, hanno commentato i rappresentanti del movimento.
“Our Way Out” ha dichiarato che non smetterà di operare nonostante la decisione del Ministero della Giustizia russo. “Continueremo ad aiutare, a dire la verità e a sostenere coloro che sono stati lasciati faccia a faccia con il dolore dei funzionari. E nessuno status ci priverà di questo diritto”, hanno dichiarato i partecipanti.