Il Center for Countering Disinformation ha pubblicato una previsione sulle principali minacce informatiche per la seconda metà del mese.
Gli analisti prevedono un'intensificazione delle campagne di informazione ostili in più direzioni contemporaneamente, il cui obiettivo principale è seminare il panico, screditare le istituzioni ucraine e indebolire il sostegno internazionale all'Ucraina.
Imitazione di una nuova offensiva e tentativo di influenzare l'opinione pubblica
Nelle prossime settimane la propaganda russa promuoverà attivamente messaggi su una presunta nuova offensiva su larga scala al fronte.
Ora sto guardando
Nonostante si tratti solo della continuazione della campagna offensiva in corso dal 2024 e non abbia portato alla Russia i successi attesi, il nemico cercherà di presentarla come un punto di svolta.
In particolare, i media russi diffonderanno con vigore resoconti sulle “significative perdite delle Forze Armate ucraine” e sui “successi dell’esercito russo”, cercando di creare l’illusione di un cambiamento al fronte.
Si prevede inoltre che si rafforzeranno le narrazioni volte a minare la fiducia nelle risorse di mobilitazione dell’Ucraina.
Attraverso i canali di disinformazione si prevede che si diffonderanno tesi allarmistiche sul presunto “esaurimento delle riserve umane”, il cui obiettivo è quello di demoralizzare la società.
Pressione sul sostegno internazionale e la Coalizione dei Volentieri
Un altro importante vettore è il discredito della coalizione dei volenterosi dopo l'incontro dei suoi partecipanti a Roma.
Secondo le previsioni del Centro, la Russia intensificherà la sua campagna contro questa iniziativa, promuovendo idee sulla sua artificialità e inefficacia.
La propaganda cercherà di presentare la coalizione come un presunto strumento che agisce contro gli interessi dell'Europa e di dipingere i suoi partecipanti come ostaggi degli Stati Uniti”.
Si prevede un'ondata di disinformazione su disaccordi fittizi tra i paesi partecipanti, tra cui falsi sul “rifiuto degli Stati Uniti di garantire la sicurezza” o sui “conflitti interni” all'interno della comunità partner.
Inoltre, verranno promosse teorie cospirative sulle “provocazioni occidentali” contro la Federazione Russa.
Gli attacchi alla TCC sono il prossimo obiettivo della guerra dell'informazione
Nel contesto dei recenti attacchi contro gli edifici dei centri di reclutamento territoriale (CTR) in Ucraina, che hanno causato vittime civili, i propagandisti russi cercheranno di legittimare questi attacchi.
Saranno utilizzati falsi che pubblicizzeranno il presunto sostegno degli ucraini a tali azioni, facendo trapelare coordinate e la gratitudine della gente comune.
Attraverso i canali Telegram e gli account anonimi verranno diffuse storie inventate e inviti ad azioni illegali.
L'obiettivo di questa operazione non è solo quello di screditare il sistema TCC, ma anche di destabilizzare la situazione interna dell'Ucraina nel suo complesso, attraverso tentativi di destabilizzare il processo di mobilitazione.
La tragedia del volo MH17 è uno strumento di manipolazione
In vista dell'anniversario della tragedia del volo MH17, la propaganda russa tenterà ancora una volta di cambiare la narrazione sulle proprie responsabilità.
Sullo sfondo della decisione della Corte europea dei diritti dell'uomo che riconosce ufficialmente la colpevolezza della Russia nel disastro del 9 luglio 2025, è prevedibile una diffusione attiva di disinformazione sulla presunta parzialità dell'indagine internazionale, nonché tentativi di spostare la colpa sull'Ucraina o sui paesi occidentali.
Il Cremlino cercherà di seminare dubbi sull'obiettività delle indagini, avanzando versioni da tempo smentite sui combattenti ucraini.
Allo stesso tempo, i media russi ignoreranno gli eventi commemorativi nei Paesi Bassi e in Australia, cercando di minimizzare la risonanza pubblica.
Il Centro per la lotta alla disinformazione sottolinea l'importanza del pensiero critico e del controllo delle fonti di informazione.
Le attuali sfide alla sicurezza informatica richiedono una particolare vigilanza da parte dei cittadini, dei media e delle agenzie governative.