La Russia recluta soldati dall'estero per la guerra in Ucraina, ora apertamente

I russi hanno creato un quadro legislativo per attrarre “carne straniera”.

Sullo sfondo dei fallimenti sul campo di battaglia e della grave carenza di risorse, il Cremlino ha deciso di compiere un ulteriore passo avanti: ora anche chi non ha la cittadinanza russa può prestare servizio nell'esercito russo. La legge in questione è già stata firmata a Mosca.

Lo ha riferito il capo dell'ufficio del presidente dell'Ucraina, Andriy Yermak.

“Dopo che Putin non è riuscito a nascondere la partecipazione dell'esercito della RPDC alla guerra, i russi hanno legalizzato questo processo”, osserva Yermak.

Secondo il capo dell'OP, l'esercito nordcoreano sta già partecipando ad azioni militari contro l'Ucraina. E la nuova legge russa non fa altro che creare una base ufficiale per il reclutamento in massa di “manodopera” a basso costo da parte di regimi dittatoriali.

Yermak è convinto che questo sia un segnale diretto ai paesi della NATO, perché non si può escludere che domani gli stessi volontari in uniforme russa si trovino ai confini dei paesi baltici o a partecipare a esercitazioni in Bielorussia. E forse a Kaliningrad.

Secondo l'OP, la Russia sta diventando il centro di gravità dei regimi terroristici e ciò rappresenta una minaccia globale per la pace.

“Esiste una sola ricetta per porre fine alle minacce: armi e forza, oltre ai colpi economici alla Russia e ai suoi alleati. Le minacce devono essere prevenute”, ha sottolineato Yermak.

Ricordiamo che la Corea del Nord intende aumentare significativamente il suo sostegno militare alla Russia, portando il contingente a 30 mila militari.

Gli analisti occidentali stimano che circa 4.000 combattenti nordcoreani siano stati uccisi o feriti. Ciononostante, la cooperazione tra Pyongyang e Mosca non fa che rafforzarsi.

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