La sua vera madre potrebbe averlo abbandonato a causa del suo patrigno, un giornalista sull'infanzia di Putin

La sua vera madre avrebbe potuto abbandonarlo a causa del suo patrigno, – Vladislav Kravtsov, giornalista sull'infanzia di Putin

La giornalista ha rivelato nuovi dettagli sulla possibile infanzia di Putin/Collage 24 Channel

La giornalista russo-americana Julia Ioffe ha rivelato una delle possibili teorie sull'infanzia di Vladimir Putin . Il ricercatore ha suggerito che, secondo una versione, il presidente russo aveva un patrigno georgiano.

Inoltre, la mediatrice ha sottolineato che non sono stati i suoi genitori che avrebbero potuto allevare Vladimir Putin. Secondo lei esiste una storia alternativa della nascita e della prima infanzia del dittatore russo.

La giornalista ha raccontato una teoria sull'infanzia di Putin

Julia Ioffe ha notato che, per quanto ha capito, la madre biologica di Vladimir Putin ha dato alla luce un bambino da una Russo, probabilmente fuori dal matrimonio. E poi la donna sposò un georgiano e si trasferì in Georgia con il giovane Putin.

Il patrigno lo trattò terribilmente e, in linea di principio, non accettò il bambino che ora conosciamo come Vladimir Putin, come se fosse sua”, ha osservato la giornalista.

Il giornalista ha osservato che esiste una teoria secondo cui la madre di Putin potrebbe averlo dato a parenti lontani a Leningrado (l'attuale città di San Pietroburgo), il che presumibilmente spiega perché le persone chiamate genitori di Putin sono molto più anziane. Secondo Ioffe, l'età così avanzata dei genitori di Putin può essere compresa solo attraverso questo prisma.

“So che lei (la probabile madre biologica di Putin – Canale 24) ne ha parlato molto con i giornalisti stranieri, e la gente ha detto che gli somigliava addirittura, non lo so”, ha sottolineato il giornalista.

L'intervistatore ha descritto la somiglianza tra la probabile madre e Vladimir Putin come “incredibile”. Tuttavia, ciò non è stato verificato.

Ioffe ha anche detto che Putin probabilmente non aveva giocattoli nella sua prima infanzia e dava la caccia ai topi per divertimento. Crescendo in cortile, interagiva spesso con altri bambini.

Tutte queste interazioni erano incentrate sulla forza fisica e sulla violenza e su una gerarchia sociale molto rigida. E quello era il tuo divertimento. E impara anche a leggere le persone… Non puoi nascondere il tuo passato o nascondere molto… – ha sottolineato la giornalista.

Nella sua analisi, Ioffe ha sottolineato che l'attenzione non si concentra tanto sui giocattoli e ratti, ma sulla povertà e la sofferenza caratteristiche di quell'epoca. Questo periodo ha instillato in Putin la profonda consapevolezza che la prosperità non è garantita e che le condizioni possono sempre peggiorare. Questa prospettiva, secondo Ioffe, si riflette nel lussuoso design del palazzo del dittatore russo a Gelendzhik.

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