La terra si è aperta di 3 km: continua l'eruzione vulcanica in Islanda

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La terra si è aperta di 3 km: continua l'eruzione vulcanica in Islanda

Il vulcano islandese sulla penisola di Reykjanes erutta per la decima volta in tre anni. I residenti della città di Grindavik sono stati evacuati.

Nella tarda serata di mercoledì 20 novembre, in Islanda è iniziata l'ottava eruzione vulcanica dell'anno. Il vulcano, situato vicino alla capitale dell'Islanda, ha eruttato per la decima volta negli ultimi tre anni. Il servizio meteorologico del paese ha riferito che, nonostante le fontane di lava e fumo, l'eruzione non minaccia il funzionamento del trasporto aereo e delle infrastrutture.

Lo scrive Reuters.

L'Islanda, con una popolazione di circa 400.000 abitanti, si trova su una linea di faglia tra le placche tettoniche eurasiatica e nordamericana, rendendola un'area sismicamente attiva con geyser, sorgenti termali e dozzine di vulcani.

I residenti locali pubblicano video sui social media che mostrano getti di lava calda che sparano nel cielo notturno. Il servizio meteorologico islandese ha affermato che i primi segni dell'eruzione sono comparsi appena 45 minuti prima che il magma emergesse in superficie. In seguito all'eruzione, nel terreno si è formata un'enorme crepa lunga circa 3 km.

La terra si aprì 3 km: l'eruzione vulcanica continua in Islanda

Le autorità avevano precedentemente avvertito dell’attività vulcanica. I sismologi hanno registrato accumuli di magma sotto la penisola di Reykjanes, a circa 30 km a sud-ovest della capitale Reykjavik, dove l'ultima eruzione si è fermata solo il 6 settembre. Tuttavia, secondo il dipartimento meteorologico, nelle ultime settimane non si è registrato alcun aumento notevole dell’attività sismica. Secondo gli esperti, l'eruzione di mercoledì è stata significativamente più debole della precedente.

Questa eruzione, che si presenta come una “fessura”, attualmente non minaccia la capitale. Le emissioni di cenere nella stratosfera sono insignificanti, quindi il funzionamento dell'aeroporto di Reykjavik Keflavik non viene interrotto.

Tuttavia, il Blue Lagoon, un lussuoso resort termale geotermico, ha chiuso ed ha evacuato i suoi ospiti. La vicina città di pescatori di Grindavik, che prima degli ordini di evacuazione dello scorso dicembre ospitava circa 4.000 persone, rimane praticamente deserta a causa della minaccia intermittente di colate di lava.

La terra si aprì di 3 km: in Islanda l'eruzione vulcanica continua

Non è stato trovato alcun segno che la lava si stesse muovendo verso la città, ma sono state evacuate circa 50 case dove vivevano le persone che tornavano.

La terra si aprì di 3 km: in Islanda continua l'eruzione vulcanica

Sistemi geologici della zona, dormienti per quasi 800 anni, sono tornati attivi nel 2021 e da allora eruttano con crescente frequenza. Gli esperti avvertono che Reykjanes diventerà l'epicentro delle eruzioni vulcaniche per decine o addirittura centinaia di anni.

Ricorda, in A novembre, una potente eruzione del vulcano Levotobe, sull'isola indonesiana di Flores, ha ucciso almeno 10 persone, distruggendo le case e il convento delle suore cattoliche. Centinaia di residenti locali sono stati evacuati.

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