In Iran, un reattore di ricerca ad acqua pesante nella città di Khondabi (ex Arak), nella provincia di Markazi, è stato danneggiato.
L'AIEA ha ricevuto questa informazione.
Sciopero al reattore in Honda
Secondo l'agenzia, il reattore di ricerca era in costruzione, non era in funzione e non conteneva materiali nucleari, pertanto l'impatto sull'impianto non ha comportato conseguenze radiologiche.
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Allo stesso tempo, l'AIEA ha sottolineato di non avere informazioni confermate che l'impianto di produzione di acqua pesante di Hondabi sia stato effettivamente colpito.
In precedenza, le Forze di difesa israeliane avevano segnalato un attacco, in particolare, alla zona del reattore nucleare vicino ad Arak, che è un componente chiave nella produzione di plutonio.
Conflitto tra Israele e Iran
Ricordiamo che Israele ha lanciato un attacco a sorpresa contro l'Iran il 13 giugno, uccidendo diversi comandanti militari e scienziati nucleari. Sono stati colpiti anche il laboratorio chimico centrale, un impianto di lavorazione dell'uranio, l'impianto di combustibile per reattori di Teheran e un impianto di lavorazione dei metalli per il trattamento dell'UF4 (tetrafluoruro di uranio) per l'UE, in costruzione.
Il 18 giugno, le IDF hanno colpito obiettivi militari nell'area di Teheran, prendendo di mira un impianto di centrifughe e diversi impianti di difesa.
Il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che il suo Paese era pronto a porre fine all'azione militare contro l'Iran se Teheran avesse rinunciato al suo programma nucleare. Il Ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha affermato che Teheran era aperta a un accordo che le avrebbe garantito di non poter ottenere armi nucleari, ma che l'Iran non avrebbe accettato di rinunciare ai suoi “diritti nucleari”.