Il Ministero degli Esteri moldavo ha consegnato a Oleg Ozerov una nota di protesta.
I frammenti di droni con la scritta “Geranium-2” sono stati consegnati all'ambasciatore generale della Federazione Russa a Chisinau Oleg Ozerov come prova del coinvolgimento della Russia nei recenti attacchi al territorio moldavo.
Il Ministero degli Esteri ha pubblicato un video che registra la reazione di Oleg Ozerov quando è entrato nella stanza dove erano esposti i frammenti di droni russi.
I droni sono stati sequestrati dalle autorità moldave dopo lo schianto avvenuto la notte del 13 febbraio nei pressi delle città di Ciumai e Ceadir-Lunga, nella Moldavia meridionale.
Tuttavia, anche dopo la presentazione di queste prove, l'ambasciatore russo non ha riconosciuto che l'aereo apparteneva alla Russia e ha chiesto ulteriori conferme del coinvolgimento del suo Paese nell'incidente avvenuto nel sud del Paese.
“Come fai a sapere che erano russi?” — ha chiesto ai giornalisti dopo che le autorità moldave lo avevano convocato per spiegare l'incidente.
Il Ministero degli Esteri moldavo ha anche consegnato a Oleg Ozerov una nota di protesta.
“Purtroppo ci sono anche casi accidentali… Ma non escludiamo nessuna opzione, potrebbe anche trattarsi di una provocazione da parte di terzi, e non della Repubblica di Moldavia”, ha esagerato il diplomatico russo, riporta Agora.md.
Le autorità moldave affermano che i frammenti dei droni abbattuti sono una prova concreta di una violazione della sovranità, dell'indipendenza e dell'integrità territoriale del nostro Paese, e chiedono a Mosca di “fermare immediatamente queste incursioni”.
Durante l'incontro, la parte moldava ha espresso una forte protesta contro queste inaccettabili violazioni, sottolineando che tali incidenti rappresentano una seria minaccia per la sicurezza nazionale e per i cittadini della Repubblica di Moldavia.
Il diplomatico russo è stato informato che tali azioni costituiscono una violazione della sovranità nazionale e sono un altro gesto ostile da parte della Federazione Russa.
Ricordiamo che la mattina del 13 febbraio, due droni russi sono stati trovati nel sud della Moldavia, caduti sul territorio di questo Paese.
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