Il Cremlino accusa sempre più l'Occidente L’Occidente prepara i paesi artici allo scontro con la Russia. Affermano che la Russia è stata costretta a rispondere riformando il distretto militare di Leningrado per contrastare le minacce provenienti dalla Finlandia. – nota nell'ISW.
Le recenti dichiarazioni del Cremlino su questa regione fredda potrebbero far parte di una strategia più ampia della Russia. Soprattutto, ciò crea un background informativo che potrebbe giustificare agli occhi di Mosca azioni aggressive nell'Artico contro l'Occidente.
Nonostante l'attuale assenza di segnali immediati di conflitto in questa zona, la storia di un pieno conflitto L’invasione su vasta scala dell’Ucraina dimostra che le campagne di informazione possono precedere l’azione militare. La situazione nell'Artico richiede la massima attenzione da parte della comunità internazionale.
Contesto
- Gli analisti dell’ISW hanno precedentemente sottolineato gli sforzi della Russia per riorganizzare ed espandere le proprie forze militari. Ciò potrebbe indicare i preparativi per una guerra su vasta scala contro la NATO, in particolare nella regione artica.
- Vladimir Putin ha recentemente preso parte alla cerimonia dell'alzabandiera su due sottomarini nucleari. Ciò dimostra l'intenzione del Cremlino di espandere le proprie capacità navali ben oltre le sue tradizionali sfere di influenza.
- L'aumento della retorica nucleare e i potenziali preparativi per i test nucleari nell'Artico potrebbero essere parte della strategia del Cremlino per destabilizzare l'Occidente e proiettare potere.< /li>
- Vladimir Osechkin osserva che le azioni della Russia nell’Artico, sebbene abbiano lo scopo di intimidire, potrebbero avere l’effetto opposto, provocando la condanna internazionale. In effetti, potrebbero causare un isolamento ancora maggiore della Russia sulla scena mondiale.
- L'uso di armi nucleari da parte della Russia nell'Artico, sebbene improbabile, potrebbe diventare la più grande debolezza di Putin e portare a gravi conseguenze a livello internazionale.