Le folli proposte di Putin indicano che è nel panico – Primo Ministro olandese

Le folli proposte di Putin indicano che è nel panico: il primo ministro olandese Diana Kwasniewska

Rutte ha commentato la dichiarazione di Putin sulle presunte condizioni di pace/collage di Channel 24 (foto di Getty Images e screenshot dal video)

Il primo ministro olandese ha spiegato che le “condizioni di pace” di Vladimir Putin indicano che è nel panico. Il politico li ha definiti insensati.

Il primo ministro dei Paesi Bassi, in un commento ai giornalisti, Suspilny ha affermato che la Russia dovrebbe essere coinvolta in qualche fase di questo processo di pace. Quanto al dittatore Putin, il 14 giugno ha annunciato le cosiddette “condizioni” per i negoziati con l'Ucraina, scrive 24 Channel.

Cosa ha detto Rutte sulle dichiarazioni di Putin

Il politico olandese Mark Rutte ha detto che la Russia dovrebbe essere coinvolta nel processo di pace con l'Ucraina ad un certo punto.

“Ma è ovvio che Putin è più interessato in visita di Stato in Corea del Nord piuttosto che partecipare a questo incontro”, ha assicurato il primo ministro olandese.

Cosa ha detto Rutte: guarda il video

Ha spiegato che nel 2023 hanno partecipato al processo di pace 15 paesi, ora sono più di 90. Gli Stati parleranno di questioni importanti. In particolare, sicurezza alimentare, sicurezza nucleare, questioni umanitarie, ricongiungimento familiare, bambini rapiti dalla Russia.

Il fatto che Putin ne abbia parlato ieri (14 giugno – Canale 24) La ridicola “proposta di pace” indica che è nel panico, ha spiegato Mark Rutte.

Sempre il 15 giugno, al vertice di pace in Svizzera, il vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris ha affermato che, a dire il vero, Vladimir Putin non è parlando di negoziati, parla di resa.

Cosa dice Rutte di Putin: guarda il video

Cosa ha proposto Putin alla vigilia del vertice di pace

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  • Il dittatore russo Vladimir Putin il 14 giugno, cioè alla vigilia del vertice di pace in Svizzera, ha avanzato una proposta sulla sua presunta disponibilità ai negoziati con l'Ucraina.
  • Il capo del Cremlino ha detto che presumibilmente “almeno domani sono pronto a sedermi al tavolo dei negoziati”.
  • Putin ha detto che le sue “condizioni” erano che le truppe ucraine essere ritirato dall’intero territorio delle “nuove regioni russe”. Cioè, il dittatore ha chiesto a Kiev di ritirare le truppe dalle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporozhye, cedendo le regioni alla Russia e accettando il loro status di presunte terre russe.
  • Allo stesso tempo, Kiev deve dichiarare la propria intenzione di abbandonare i propri piani per aderire alla NATO, riconoscere l'occupazione della Crimea e garantire la “protezione” dei diritti della popolazione di lingua russa.
  • Inoltre, secondo Putin, l'Occidente dovrebbe addirittura revocare le sanzioni alla Russia.

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