L'Unione Europea, su iniziativa della Francia e in coordinamento con i senatori americani, sta preparando un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, le più severe dall'inizio dell'invasione su vasta scala dell'Ucraina.
Lo ha affermato il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot in un commento all'emittente televisiva francese TF1.
Barro sulla preparazione del nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia
Il ministro degli Esteri francese ha osservato che, dopo la proposta del presidente statunitense Donald Trump di un cessate il fuoco di 30 giorni, sostenuta dall'Ucraina, il numero di attacchi russi sulle città ucraine è quintuplicato.
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“Questo non può continuare oltre, deve finire. Per raggiungere questo obiettivo, in coordinamento con i senatori americani, l'Europa si sta preparando a introdurre, sulla base delle proposte francesi, le sanzioni più severe che abbiamo introdotto negli ultimi tre anni”, ha affermato Barrot.
Secondo il ministro francese, il nuovo pacchetto riguarderà non solo il settore energetico, in particolare i ricavi derivanti dalle esportazioni di petrolio, ma anche le strutture finanziarie russe e non solo.
Le sanzioni colpiranno le persone giuridiche e gli individui che aiutano il Cremlino ad aggirare le restrizioni imposte.
Barro ha spiegato che è proprio grazie a questi piani che Putin mantiene la capacità di fare la guerra nonostante le pressioni internazionali.
Il diplomatico francese ha inoltre sottolineato che la Russia ora si concentra sul terrore dei civili anziché sul combattimento.
“Putin non avanza più sul fronte e ora si limita a bombardare le zone residenziali con droni e missili. Questo sta causando numerose vittime. Questo deve finire”, ha sottolineato Barro.
In precedenza, l'UE aveva prorogato di altri sei mesi le sanzioni settoriali contro la Russia. Tra queste, restrizioni nei settori finanziario, energetico, della difesa e tecnologico.