Ucraina Per ottenere una svolta a suo favore al fronte è necessario un sostanziale sostegno da parte dell'Occidente.
Ne è convinto il capo dei servizi segreti norvegesi (NIS), Nils-Andreas Stensjones.< /p>
Nel secondo anno di una guerra su vasta scala, la Russia è riuscita ad adattarsi alle sanzioni internazionali, a conquistare alleati che le forniscono assistenza militare ed è ancora in grado di mobilitare tre volte più soldati dell'Ucraina.
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Secondo il capo dell'intelligence norvegese, la Russia ha adattato il suo complesso militare-industriale alle restrizioni economiche dell'Occidente “meglio e più velocemente del previsto”. Il paese aggressore riesce a produrre una quantità sufficiente di munizioni, veicoli da combattimento, droni e missili.
Stensjones ha inoltre attirato l'attenzione sul fatto che il Cremlino è riuscito a ottenere il sostegno di stati come Iran, Bielorussia e Corea del nord. Qui si può includere anche la Cina, che però non fornisce armi ed equipaggiamenti militari alla Federazione Russa, limitandosi ai trasporti, all'elettronica e ai pezzi di ricambio utilizzati nel complesso militare-industriale russo.
– La parte ucraina ha urgentemente bisogno di armi occidentali affinché le forze armate ucraine possano difendersi e prendere l'iniziativa al fronte, — ha riassunto il capo dell'intelligence norvegese.