Il governo iraniano ha riconosciuto ufficialmente per la prima volta che i suoi impianti nucleari sono stati “gravemente danneggiati” dai “ripetuti attacchi” da parte di Israele e degli Stati Uniti.
Gli impianti nucleari iraniani sono stati gravemente danneggiati dai ripetuti attacchi di Israele e degli Stati Uniti, ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Esmail Baghaei.
Lo riporta la CNN.
Valutazione del danno e dichiarazioni delle parti
“I nostri impianti nucleari sono stati gravemente danneggiati, questo è certo, perché sono stati sottoposti a ripetuti attacchi da parte di aggressori israeliani e americani”, ha dichiarato Bagaei, citando Al Jazeera.
Ha inoltre osservato che le organizzazioni iraniane competenti stavano lavorando a una valutazione tecnica dei danni. In risposta, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva precedentemente affermato che l'attacco da lui ordinato agli impianti nucleari iraniani aveva provocato una “distruzione totale”.
Tuttavia, secondo la CNN, i dati preliminari di intelligence mostravano solo pochi mesi di ritardo nel programma nucleare di Teheran. Trump ha criticato la copertura mediatica, sostenendo che gli attacchi hanno fatto arretrare di decenni le ambizioni nucleari dell'Iran, pur riconoscendo che i dati di intelligence erano “inconcludenti”. Ha anche suggerito che Israele avrebbe presto fornito un quadro più completo delle sue conclusioni.
La posizione dell'AIEA e dell'Iran
L'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA) ha confermato che il conflitto durato 12 giorni ha “gravemente danneggiato” diversi impianti nucleari iraniani. Il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, ha inoltre affermato che il parlamento iraniano ha votato per sospendere la cooperazione con l'AIEA. Tuttavia, l'Iran non ha approvato la sospensione della sua adesione al Trattato di Non Proliferazione Nucleare (TNP), un accordo volto a prevenire la diffusione globale di armi nucleari e a promuovere l'uso pacifico della tecnologia nucleare.
Ricordiamo che, dopo i recenti attacchi aerei statunitensi su tre principali impianti nucleari iraniani, sono scomparsi oltre 400 kg di uranio potenzialmente arricchito. A tal proposito, l'AIEA insiste affinché vengano effettuate ispezioni immediate per chiarire le circostanze.