Scopri perché l'Iran ha definito le proposte “irrealistiche”, cosa è stato discusso esattamente a Ginevra e quali richieste stanno avanzando le parti.
Le proposte presentate dai paesi europei durante i colloqui con l'Iran a Ginevra sul programma nucleare di Teheran sono “irrealistiche” e potrebbero complicare il raggiungimento di un accordo.
Lo riporta Reuters citando una fonte.
L'incontro ha visto la partecipazione dei ministri degli esteri di Gran Bretagna, Francia e Germania, che hanno avviato colloqui con l'Iran per impedire un'ulteriore escalation tra Iran e Israele.
Un funzionario iraniano ha affermato che le discussioni e le proposte avanzate dagli europei a Ginevra “erano irrealistiche”. Insistere su queste posizioni non avvicinerà l'Iran e l'Europa a un accordo.
Il funzionario ha aggiunto che Teheran analizzerà le proposte europee e risponderà al prossimo round di colloqui. La data del nuovo incontro non è ancora stata fissata.
I diplomatici europei hanno affermato che il loro obiettivo era testare la preparazione dell'Iran a un nuovo accordo nucleare, sebbene Israele non mostrasse alcun segno di voler interrompere i suoi attacchi. Hanno affermato di stare prendendo in considerazione un percorso negoziale parallelo senza gli Stati Uniti, che comporterebbe controlli più severi, in particolare sul programma missilistico iraniano, in cambio di diritti limitati di arricchimento dell'uranio.
Il funzionario iraniano ha escluso la possibilità di discutere del potenziale difensivo del Paese, in particolare del suo programma missilistico, e ha sottolineato ancora una volta che la richiesta di una cessazione completa dell'arricchimento dell'uranio è inaccettabile per Teheran.
Lo stesso giorno, Emmanuel Macron ha avuto una conversazione telefonica con il suo omologo iraniano Masoud Pezeshkian. Ha poi affermato che la Francia, insieme ai suoi partner europei, avrebbe accelerato i negoziati con l'Iran. Macron chiede inoltre che il Paese non abbia mai armi nucleari e che fornisca garanzie che le sue intenzioni siano pacifiche.
Sebbene venerdì alcuni ministri europei abbiano lasciato intendere che l'Iran fosse più disposto a discutere di questioni che vanno oltre il suo programma nucleare, il funzionario ha respinto la possibilità di colloqui sulle sue capacità di difesa, incluso il suo programma missilistico, e ha ribadito che l'idea di un arricchimento zero dell'uranio era un vicolo cieco.
“L'Iran accoglie con favore la diplomazia, ma non sotto l'egida della guerra”, ha affermato il funzionario.
Ricordiamo che in precedenza era stato riferito che alti funzionari iraniani avevano avviato trattative segrete con rappresentanti del Cremlino sulla possibilità di un'evacuazione in Russia nel caso in cui la situazione nel Paese peggiorasse a causa degli attacchi israeliani.