Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha dichiarato che Teheran era pronta a riprendere gli sforzi diplomatici per discutere del suo programma nucleare solo dopo che Israele avesse cessato i suoi attacchi.
Lo ha dichiarato oggi a Ginevra, dopo i colloqui con i ministri degli Esteri dei Paesi europei, riporta l'agenzia di stampa AFP.
Quando l’Iran tornerà ai negoziati – la risposta del capo del MAE
Nel corso dell'incontro, i diplomatici europei hanno insistito sulla rapida ripresa dei negoziati tra Iran e Stati Uniti sul programma nucleare iraniano.
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Araghchi ha risposto che qualsiasi ritorno al dialogo diplomatico sarà possibile solo dopo la cessazione degli attacchi israeliani.
“L'Iran è pronto a prendere nuovamente in considerazione misure diplomatiche non appena l'aggressione (di Israele, ndr) sarà fermata e l'aggressore sarà ritenuto responsabile dei crimini commessi”, ha affermato il capo del ministero degli Esteri iraniano.
Non ha specificato quali azioni specifiche dovrebbero essere intraprese per chiamare Israele a rispondere delle sue azioni, ma ha confermato l'interesse dell'Iran a proseguire i negoziati con i partner occidentali.
“Sosteniamo il proseguimento dei negoziati con Gran Bretagna, Francia, Germania e Unione Europea e siamo pronti a nuovi incontri nel prossimo futuro”, ha aggiunto Araghchi.
Ricordiamo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva precedentemente dichiarato che entro due settimane avrebbe deciso se gli Stati Uniti avrebbero partecipato agli attacchi di Israele contro l'Iran.
I leader europei sperano ora di evitare un'ulteriore escalation. A Ginevra, il presidente francese Emmanuel Macron ha presentato all'Iran una nuova proposta in quattro punti per riavviare il processo diplomatico.