L'ONU insinua che l'idea di Trump su Gaza è una “pulizia etnica”

L'ONU ha lasciato intendere che l'idea di Trump per la Striscia di Gaza è simile alla “pulizia etnica” Margarita Voloshina

L'ONU ha lasciato intendere che l'idea di Trump per Gaza è simile a una

Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha criticato le dichiarazioni che mettono in discussione il diritto del popolo palestinese a vivere sulla propria terra e ha chiesto di astenersi dalla pulizia etnica.

Lo ha affermato durante una riunione del Comitato delle Nazioni Unite sull'esercizio dei diritti inalienabili del popolo palestinese. Lo ha riferito 24 Kanal con riferimento a “Ukrinform”.

Come ha reagito l'ONU alla proposta di Trump

Sebbene Guterres non abbia nominato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha rilasciato tale dichiarazione, è molto probabile che tali parole siano state rivolte specificamente a lui.

“La realizzazione dei diritti inalienabili del popolo palestinese riguarda il diritto dei palestinesi a vivere semplicemente come esseri umani nella loro terra. Abbiamo visto questi diritti scivolare via via fuori dalla nostra portata. Abbiamo assistito alla disumanizzazione e demonizzazione orribile e sistematica di un intero popolo”, ha affermato il Segretario generale.

Antonio Guterres ha accolto con favore il cessate il fuoco in Medio Oriente e il rilascio degli ostaggi israeliani tenuti prigionieri dai militanti. Secondo lui non c'è bisogno di aggravare la situazione alla ricerca di soluzioni; è meglio trovare soluzioni accettabili.

È di vitale importanza restare fedeli ai principi del diritto internazionale. Bisogna evitare qualsiasi forma di pulizia etnica, ha sottolineato.

Inoltre, come afferma il Segretario generale, è necessario riaffermare la soluzione dei due stati, cioè Israele e Palestina. Ha espresso “grave preoccupazione per l'aumento della violenza da parte dei coloni israeliani e per altre violazioni” in Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est.

Il presidente Donald Trump aveva precedentemente annunciato i piani degli Stati Uniti di prendere il controllo della Striscia di Gaza, definendo il territorio un “cantiere di demolizione”. Ha parlato perfino di reinsediare i palestinesi, che non hanno altra alternativa, e della possibilità di far entrare truppe americane.

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