L'Ucraina e il Medio Oriente saranno le massime priorità di Biden nei suoi ultimi mesi alla Casa Bianca – FT
La decisione del presidente americano Joe Biden di ritirarsi dalla corsa per la Casa Bianca consentirà al leader americano e alla sua amministrazione di completare il lavoro iniziato e di consolidare i risultati ottenuti in politica estera.
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Una corrispondente finanziaria scrive al Times Foreign and Defense Affairs Felicia Schwartz, indicando le due aree principali su cui lavorerà Biden, vale a dire l'Ucraina e il Medio Oriente.
L'eredità di Biden nella politica estera degli Stati Uniti
Secondo Schwartz è in relazione a questi due temi — Ucraina e Medio Oriente — l'atteggiamento alla Casa Bianca cambierà se il repubblicano Donald Trump salirà al potere.
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Nell'articolo del FT si legge che la decisione del leader americano di ritirarsi dalla campagna elettorale ha destato preoccupazione tra alcuni diplomatici ed esperti di politica estera, poiché Russia, Iran e Cina potrebbero trarne vantaggio.
Il giorno prima, 22 luglio , in L'amministrazione presidenziale degli Stati Uniti ha cercato di “calmare” alleati degli Stati Uniti. Inoltre, la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Adrienne Watson ha affermato che “non cambierà nulla nei nostri sforzi per affrontare autocrati e avversari”.
— Una delle massime priorità di Biden sarà quella di garantire il maggior sostegno possibile all’Ucraina se Trump vincesse le elezioni a novembre. L'ex presidente ha promesso di sospendere gli aiuti militari all'Ucraina se non avvia negoziati con la Russia, — scrive Schwartz.
L'editorialista di politica estera statunitense del FT sottolinea inoltre che, nonostante il fatto che il Congresso degli Stati Uniti abbia approvato un pacchetto di aiuti da 61 miliardi di dollari per l'Ucraina fino all'inizio del 2025, il presidente Biden potrebbe porre fine all'attuale accordi e anticipare gli aiuti disponibili fino alla fine del suo mandato.
Inoltre, durante questa settimana il leader americano prevede di incontrare a Washington il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che sarà la prima volta da quando Netanyahu è tornato in patria. guidare il governo israeliano. Durante questo incontro, secondo Schwartz, Biden avrà la possibilità di portare avanti la sua “eredità significativa”, vale a dire porre fine alla guerra tra Israele e i militanti di Hamas.