L'UE decide di avviare i negoziati di adesione con la Bosnia-Erzegovina

L'UE ha deciso di avviare i negoziati di adesione con la Bosnia ed Erzegovina/Channel 24 Collage

I leader dell'Unione europea hanno deciso di avviare i negoziati di adesione con la Bosnia e Erzegovina. L'UE si aspetta che il Paese riesca a ottenere la piena adesione all'Unione.

Lo ha annunciato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, sul social network X, precedentemente noto come Twitter. La Bosnia-Erzegovina ha così fatto un passo avanti verso l'adesione all'Unione europea, riferisce 24 Channel.

L'UE avvierà i negoziati di adesione con la Bosnia-Erzegovina

Michel ha scritto nel suo post sui social media che il Consiglio europeo ha deciso il 21 marzo di avviare i negoziati di adesione in l'UE con la Bosnia ed Erzegovina.

Congratulazioni! “Il tuo posto è nella nostra famiglia europea”, ha scritto il presidente del Consiglio europeo.

Egli ha osservato che questa decisione rappresenta un passo avanti fondamentale nel cammino del paese verso l'UE. Tuttavia, Michel ha osservato che ora è necessario continuare il duro lavoro per garantire che la Bosnia-Erzegovina avanzi costantemente, come vuole il suo popolo.

L'UE vuole adottare rapidamente un quadro negoziale per l'Ucraina

  • Un alto diplomatico, parlando in condizione di anonimato, ha affermato che al vertice UE del 21 marzo, i leader europei hanno concordato di adottare senza indugio un quadro negoziale per l'Ucraina e la Moldavia. La mossa invita il leader del Consiglio UE a lavorare a pieno regime sui negoziati.
  • I leader europei hanno inoltre raggiunto la decisione politica di trasferire i proventi dei beni congelati agli aiuti militari per l'Ucraina. Anche l'Ungheria ha votato a favore di questa decisione, anche se il consigliere di Orban ha assicurato di essere contrario.
  • Inoltre, il Consiglio europeo invita il Consiglio dell'UE a continuare a lavorare sul trasferimento delle entrate dai beni congelati della Russia La Federazione finanzierà il sostegno militare all’Ucraina. I leader europei hanno anche chiesto sanzioni più severe contro Russia, Bielorussia, Corea del Nord e Iran.

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