L’UE sta creando scorte di emergenza per le emergenze: cosa sta preparando Bruxelles

L'UE sta accumulando riserve strategiche per proteggersi da crisi e attacchi. Bruxelles è preoccupata per la vulnerabilità delle infrastrutture e prevede di rafforzarne la resilienza.

L'Unione Europea intende costituire riserve strategiche di risorse critiche, dai metalli delle terre rare ai kit per la riparazione dei cavi, in un contesto di crescenti tensioni geopolitiche e di rischio di attacchi alle infrastrutture.

Ne parla il Financial Times, citando una bozza di documento della Commissione Europea.

Bruxelles è preoccupata per la vulnerabilità dell'UE agli attacchi informatici, al sabotaggio dei cavi sottomarini, ai disastri climatici e a possibili azioni militari da parte della Russia.

In risposta a ciò, i piani prevedono una nuova “rete di scorte” che comprenda cibo, medicine, combustibile nucleare, magneti permanenti e altre risorse essenziali.

Diversi incidenti che hanno coinvolto cavi sottomarini e gasdotti in Europa hanno costretto le autorità a riconsiderare il livello di sicurezza delle infrastrutture critiche.

Il generale della Bundeswehr Carsten Breuer ha lanciato l'allarme: nei prossimi anni la Russia potrebbe attaccare uno Stato membro dell'UE.

Dettagli del documento

La pubblicazione del documento è prevista per la prossima settimana, ma potrebbe subire ancora modifiche.

Sempre questo mese, la Commissione europea presenterà proposte di bilancio per gli investimenti nelle riserve strategiche.

Ricordiamo che la Commissione europea ha messo in guardia dalla necessità di riserve alimentari e di risorse per tre giorni in caso di crisi. Secondo la bozza di “Strategia dell'Unione per la preparazione”, ogni cittadino dell'UE dovrebbe essere autosufficiente per almeno 72 ore in caso di emergenza: guerra, attacchi informatici, epidemie mortali, disastri climatici.

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