Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che la sua telefonata con Vladimir Putin è stata importante per discutere del programma nucleare iraniano.
Il colloquio telefonico tra il presidente francese Emmanuel Macron e il dittatore russo Vladimir Putin è stato importante per la Francia.
Lo ha dichiarato ai giornalisti.
Macron ha sottolineato di aver avviato la telefonata principalmente per discutere del programma nucleare iraniano e dell'importanza di preservare il Trattato di non proliferazione nucleare.
“Il presidente Putin ha espresso la sua disponibilità a collaborare su questo tema. Era molto importante per noi ricevere tali garanzie, poiché la Francia, come la Russia, è responsabile del mantenimento della stabilità strategica”, ha spiegato Macron.
Contemporaneamente, secondo lui, si è discusso anche della questione della guerra in Ucraina, ma senza alcun progresso.
La Coalizione dei Volentieri terrà un nuovo incontro
Nel frattempo, Le Monde riporta che Francia e Regno Unito terranno un nuovo incontro della “coalizione dei volenterosi” la prossima settimana, giovedì. L'incontro si terrà in videoconferenza:
L'ufficio stampa del presidente francese ha affermato che “ci sarà sicuramente una discussione su come sostenere seriamente la capacità di combattimento dell'Ucraina”, per garantire “la rinascita dell'esercito ucraino” e per schierare, “quando arriverà il momento, forze di pacificazione come parte del regime di cessate il fuoco” (forze per garantire la pace, probabilmente in caso di cessate il fuoco).
Lo scopo e l'efficacia della “Coalizione dei volenterosi”
La Coalizione dei Volentieri è un'alleanza informale di circa 30 paesi creata nel marzo 2025. Il suo obiettivo è sostenere l'Ucraina nel contrastare l'aggressione russa, in un contesto di evidente ritiro degli Stati Uniti dai propri obblighi. I principali promotori della coalizione sono stati il Primo Ministro britannico Keir Starmer e il Presidente francese Emmanuel Macron.
Il primo vertice della coalizione si è tenuto a Parigi il 27 marzo, riunendo ministri della Difesa e leader di circa 30 paesi. Tra i temi discussi figuravano il possibile dispiegamento di forze di pace europee e l'aumento della produzione di armi per le esigenze di difesa di Kiev.
Nonostante i suoi obiettivi ambiziosi, la coalizione non è riuscita a trovare un accordo concreto sull'invio di truppe in Ucraina. Questo perché nessun paese vuole inviare i propri soldati senza garanzie di assistenza da parte degli Stati Uniti, che a loro volta non forniscono tali garanzie.
Ricordiamo che il 1° luglio il presidente francese Emmanuel Macron ha chiamato per la prima volta dal 2022 il presidente russo Vladimir Putin per discutere del programma nucleare iraniano, del conflitto in Medio Oriente e della guerra in Ucraina.
Poi il presidente francese Emmanuel Macron ha telefonato al presidente ucraino Volodymyr Zelensky per discutere di temi di attualità.