Macron, in una conversazione con Ivanishvili, ha condannato le azioni delle autorità georgiane e ha invitato al dialogo

Il presidente francese Emmanuel Macron durante una conversazione telefonica con La fondatrice del partito Sogno georgiano, Bidzina Ivanishvili, ha condannato l'uso della violenza da parte delle forze di sicurezza georgiane contro manifestanti pacifici, giornalisti e rappresentanti della società civile.

Lo afferma in una dichiarazione il presidente della Francia, riferisce il sito web dell'Eliseo.

Macron ha chiesto il rilascio dei manifestanti detenuti

Si noti che il presidente ha anche espresso preoccupazione per la situazione in Georgia. Ha chiesto il rilascio di tutti i manifestanti illegalmente detenuti e ha sottolineato che è importante rispettare la libertà di parola e di riunione pacifica.

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“La Georgia sta deviando dal suo percorso europeo, il che influenzerà le relazioni con l’UE”, ha sottolineato Macron

Il presidente Macron ha invitato le autorità georgiane a un dialogo costruttivo con l'opposizione e la società civile e ha inoltre sottolineato il sostegno alle aspirazioni europee del popolo georgiano.

Il Georgian Dream Party nella sua dichiarazione ha osservato che Macron ha espresso la sua disponibilità a contribuire a risolvere la crisi politica, scrive il servizio georgiano Radio Liberty.

Secondo il partito, la conversazione è durata un'ora. Le parti hanno convenuto di proseguire i contatti nei prossimi giorni.

Proteste in Georgia

La Georgia si trova ad affrontare una nuova ondata di proteste iniziata dopo che il 28 novembre il primo ministro Irakli Kobakhidze ha annunciato che avrebbe abbandonato i negoziati per l’adesione all’Unione europea fino al 2028. La dichiarazione ha suscitato malcontento tra i cittadini che sono scesi in piazza, insistendo sull'integrazione europea.

In ottobre, il Consiglio europeo ha espresso preoccupazione per le politiche del governo georgiano, che contraddicono gli standard europei e mettono a repentaglio il processo di integrazione europea. integrazione.

I leader dell'UE hanno invitato Tbilisi a realizzare le riforme necessarie che siano coerenti con i principi della democrazia e dello stato di diritto.

Il partito al governo Sogno georgiano, di cui Kobakhidze è un rappresentante, ha rifiutato di abrogare la legge sul trasparenza dell'influenza straniera.

Questa legge ha attirato critiche sia all'interno che all'esterno del paese poiché è vista come uno strumento per limitare le attività della società civile e dei media indipendenti. Ciò contribuisce anche al deterioramento delle relazioni con i partner occidentali.

Il 26 ottobre si sono svolte in Georgia le elezioni parlamentari, vinte dal Sogno georgiano. Le elezioni hanno suscitato gravi polemiche e accuse di frode.

Il Parlamento europeo non ha riconosciuto i risultati, denunciando violazioni del processo elettorale e l'influenza russa sulla politica interna del paese.

On Il 28 novembre, il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione che non solo respinge i risultati delle elezioni parlamentari in Georgia, ma chiede anche una ripetizione del voto sotto la supervisione internazionale.

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