Mosca teme l'infiltrazione di gruppi di sabotaggio e ha già rafforzato la sicurezza attorno al Cremlino
Mosca teme la penetrazione di gruppi di sabotaggio e ha già rafforzato la sicurezza attorno al Cremlino Anzhelika Baybak
A Mosca hanno paura della penetrazione di gruppi di sabotaggio e pertanto hanno già rafforzato la sicurezza attorno al Cremlino. La polizia sta aumentando le pattuglie e ogni giorno gli agenti antisommossa sono di stanza alla base per rispondere immediatamente in caso di emergenza.
Lo hanno riferito i media russi. Ora tutte le misure di sicurezza sono state rafforzate a Mosca, riferisce 24 Channel.
A Mosca hanno paura dei sabotatori
< p>I media russi, riferendosi alle proprie fonti, scrivono che a Mosca e nella regione di Mosca si stanno preparando alla penetrazione di gruppi di sabotaggio. La polizia ha già iniziato a pattugliare intensamente le strade e ha anche ricevuto avvertimenti su possibili tentativi di sequestro delle armi.
Ora le forze speciali, armate di mitragliatrici, sono in servizio insieme agli equipaggi della polizia stradale russa. Inoltre, la sicurezza è stata rafforzata soprattutto nel centro di Mosca e intorno al Cremlino.
Su Internet si scrive anche che forze speciali della polizia antisommossa russa sono ogni giorno di riserva nella base nel caso in cui è necessario rispondere rapidamente e recarsi sulla scena di un'emergenza.
Inoltre, la gente in Russia ha così tanta paura del sabotaggio che anche gli agenti di polizia alle prime armi vengono assegnati al pattugliamento solo con forze speciali esperte.
In precedenza, il Centro per la lotta alla disinformazione aveva riferito che il Cremlino avrebbe potuto preparare delle provocazioni nelle zone di Kursk. Pertanto, gli occupanti possono organizzare un attacco terroristico con vittime per incolpare l’Ucraina. Allo stesso tempo, la propaganda russa sta già diffondendo notizie false secondo cui le forze armate ucraine stanno presumibilmente utilizzando armi chimiche.
Vale la pena notare che i servizi speciali russi hanno ripetutamente inscenato provocazioni contro la loro stessa popolazione. Ad esempio, l’FSB ha organizzato un attacco terroristico al municipio di Crocus con l’aiuto dell’ISIS. Secondo le autorità russe sono morte almeno 145 persone, compresi bambini.