La guerra in Ucraina è costata la vita a un altro volontario straniero.
In Ucraina, durante le operazioni militari nella regione di Sumy, è stato ucciso il volontario britannico Benjamin “Budgie” Burgess, considerato uno dei migliori piloti di droni da combattimento.
Ne parla il Daily Mail.
Benjamin Burgess, 33 anni, di Portsmouth, Regno Unito, era un ex soldato dell'esercito britannico che si era arruolato volontario nelle Forze Armate ucraine dopo l'invasione russa su vasta scala nel febbraio 2022. Secondo i suoi commilitoni, Ben ha trascorso più di tre anni in prima linea, dimostrando eccezionali capacità nell'impiego di velivoli senza pilota, che svolgono un ruolo chiave nella guerra moderna.
Secondo le informazioni pubblicate dal Kyiv Post, Ben è stato ucciso il 20 giugno nei pressi del villaggio di Andreevka, nella regione di Sumy. La sua bara era coperta dalle bandiere nazionali di Gran Bretagna e Ucraina. Durante la cerimonia di commiato, i suoi commilitoni tenevano in mano le sue fotografie e sono state suonate le parole dell'inno nazionale ucraino. Tra i presenti c'erano una quarantina di persone, tra parenti, amici e militari che avevano prestato servizio al fianco di Ben.
Uno dei volontari britannici, noto con il nominativo di chiamata “Azrael”, che presta servizio nel 78° reggimento d'assalto aviotrasportato delle Forze armate ucraine, ha parlato del percorso di combattimento di Ben.
Ha combattuto per la prima volta a Zaporizhia, ha lavorato nelle unità di evacuazione medica nella regione di Donetsk e poi è diventato pilota di droni con visuale in prima persona (FPV), che è rapidamente diventata la sua passione e la sua specialità principale. “Era uno dei migliori piloti che avessimo”, ha osservato Azrael. A suo dire, Ben è venuto in Ucraina perché credeva fermamente nella sua libertà ed era pronto a lottare per essa fino all'ultimo respiro.
Burgess ha lasciato un segno profondo nei suoi compagni: non era solo un guerriero, ma anche un amico, un fratello per molti. Sebbene Ben fosse single, aveva una ragazza che viveva a Odessa. “Ha lasciato un'eredità di amicizia e lealtà”, ha aggiunto il fratello giurato.
Sulla piazza Maidan Nezalezhnosti di Kiev sono apparse iscrizioni che esprimevano rispetto e gratitudine per il defunto: “Grazie per averci protetto… Ti amiamo, fratello, finché non ci incontreremo di nuovo… Ben era un vero cosacco… Per sempre nella mia memoria, nel mio cuore e nella mia anima”. Queste parole riflettono la profonda simpatia e il rispetto che gli ucraini provano per il volontario straniero, divenuto uno dei simboli della lotta per la libertà.
Fonti russe avevano precedentemente affermato che Ben fosse stato ucciso, e questa informazione è stata confermata dopo la sua morte al fronte. La sua morte è stata una perdita significativa non solo per l'esercito ucraino, ma anche per tutti coloro che sostengono l'Ucraina nella sua lotta.
Ricordiamo che in precedenza abbiamo scritto della morte di un geniere britannico nei pressi di Izyum, impegnato a bonificare il territorio dalle mine dopo l'occupazione russa.