Il capo del Ministero degli Esteri ungherese, Peter Szijjártó, si è lamentato del fatto che il governo ungherese sia considerato “amico di Putin”. Secondo lui, il Paese “solleva questioni importanti”, ma nessuno lo ascolta.
Il ministro ungherese è convinto che nessuno presti attenzione alla loro opinione, motivo per cui nasce un conflitto. Ha osservato che l'Ungheria ha una sua “stabilità politica unica”.
Lamenta che ciò dimostra che negli ultimi anni non c'è stato spazio reale per un dialogo razionale su questioni strategiche: “la situazione sta peggiorando”. “Se facciamo una richiesta del genere, la risposta che otteniamo non è una discussione, non uno studio su come possiamo trovare una soluzione, ma l'etichettatura degli amici di Putin, dei propagandisti del Cremlino o, forse, delle spie russe”, si è lamentato il ministro degli Esteri.< /p>