Nella regione di Belgorod gli asili nido sono chiusi a causa dei continui bombardamenti: cosa si sa al riguardo

Tali “restrizioni” colpirà 50mila persone e durerà “fino alla fine della settimana” e “poi valuteranno la situazione”.

Una situazione difficile si è creata nella regione di Belgorod, nel Federazione Russa. Poiché lì il cotone “fiorisce” costantemente, hanno deciso di chiudere tutti gli asili nido nella zona di 20 chilometri al confine con l’Ucraina. In precedenza, questa zona “sanitaria” era di soli cinque chilometri.

Lo scrivono i canali telegrafici russi.

Come notato, nella regione di Belgorod, tutti gli asili nido si trovano in una zona a 20 chilometri da chiuso il confine con l’Ucraina. La Federazione Russa rileva che presumibilmente rimarranno chiusi fino alla fine della settimana. Si consiglia ai residenti locali di portare i propri figli a Belgorod, situata a 97 chilometri da Kharkov, che gli occupanti attaccano costantemente con droni e bombe.

In generale, tali “restrizioni” colpiranno 50mila persone e continueranno “fino alla fine della settimana” e “poi valuteranno la situazione”.

“La gente non si dispera: continuano a portare i propri figli a Belgorod ogni giorno”, hanno riferito ottimisticamente i giornalisti russi.< /p>

Ricordate che i residenti della cosiddetta “BNR” discutono tra loro quasi in puro ucraino dei continui bombardamenti.

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