Non alziamo altre bandiere: Kuleba sulle parole del Papa riguardo ai negoziati con la Federazione Russa

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Non alziamo altre bandiere: Kuleba sulle parole del Papa riguardo ai negoziati con la Federazione Russa < /p>

Non dobbiamo ripetere gli errori storici; dobbiamo sostenere costantemente l'Ucraina e il suo popolo nello scontro per la propria vita.

Il Ministro degli Affari Esteri X ha scritto al riguardo su il social network Dmitry Kuleba, commentando le parole di Papa Francesco secondo cui l'Ucraina dovrebbe avere il coraggio di alzare la “bandiera bianca” e sii pronto per i negoziati con la Federazione Russa.

— La persona più forte è quella che si schiera dalla parte del bene nella battaglia tra il bene e il male, e non cerca di pareggiarli, chiamandoli “negoziazioni”. Per quanto riguarda la bandiera bianca, conosciamo questa strategia del Vaticano dalla storia della prima metà del XX secolo. Vi esorto a non ripetere errori storici e a sostenere costantemente l’Ucraina e il suo popolo in una lotta leale per la propria vita, — Kuleba ha detto.

Ha notato che l'Ucraina non alzerà altre bandiere.

Ora guardo

— La nostra bandiera — blu-giallo. Sotto di esso viviamo, moriamo e conquistiamo. Non alzeremo altre bandiere, — ha sottolineato il capo del Ministero degli Affari Esteri.

Inoltre, Kuleba spera che Papa Francesco trovi l'opportunità di visitare l'Ucraina.

— Siamo grati a Sua Santità Papa Francesco per le sue costanti preghiere per la pace e continuiamo a sperare che, dopo due anni di guerra devastante nel cuore dell’Europa, troverà l’opportunità di compiere una visita apostolica in Ucraina per sostenere più di un milione di ucraini I cattolici, più di cinque milioni di greco-cattolici, tutti cristiani e tutti ucraini, — ha scritto Kuleba.

Il Papa sulla “bandiera bianca”

Ieri, versione testuale dell'intervista al pontefice, registrata il 9 febbraio 2024 , è stato reso pubblico. Le pubblicazioni occidentali hanno pubblicato le parole del Papa sulla “bandiera bianca”, come simbolo della soluzione pacifica della guerra in Ucraina.

Subito dopo, la Il direttore del servizio stampa della Santa Sede Matteo Bruni si è affrettato a spiegare le parole del pontefice, sottolineando che papa Francesco non intendeva la capitolazione dell'Ucraina.

A sua volta, il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski ha osservato che per bilanciare, si può anche chiedere al dittatore del Cremlino Vladimir Putin di avere il coraggio di ritirare le truppe russe dall'Ucraina, poi “la pace arriverà immediatamente, senza bisogno di negoziati.”< /p>

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