“Non siamo in guerra con l'Iran”: Washington spiega il vero scopo dei raid aerei

Il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance ha affermato che gli attacchi all'Iran non significano guerra.

Vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance

Il vicepresidente statunitense J.D. Vance ha affermato che gli Stati Uniti non sono in guerra con l'Iran, nonostante gli attacchi aerei contro la sua infrastruttura nucleare.

Ne ha parlato ad ABC News.

“No, non siamo in guerra con l'Iran. Siamo in guerra con il programma nucleare iraniano”, ha detto Vance, aggiungendo che Trump “ha preso misure decisive ieri sera per distruggere quel programma”.

Vance ha osservato che gli Stati Uniti hanno “rallentato significativamente” gli sforzi dell'Iran nello sviluppo di armi nucleari.

“Sappiamo che ci vorrà molto tempo prima che l'Iran possa sviluppare armi nucleari, anche se lo volesse”, ha sottolineato.

In un discorso alla nazione, il presidente Donald Trump ha dichiarato che gli attacchi avevano “distrutto completamente e totalmente” importanti impianti di arricchimento dell'uranio, tra cui il complesso nucleare di Fordow. Vance ha evitato di rispondere direttamente alla domanda se fossero stati completamente distrutti, ribadendo che gli impianti erano stati “sostanzialmente resi inutilizzabili”.

“Oggi sono molto più avanti nel loro programma nucleare rispetto a 24 ore fa”, ha affermato Vance.

Per quanto riguarda i 900 libbre di uranio altamente arricchito dell'Iran, Vance ha affermato che l'amministrazione intende discutere ulteriori azioni con gli iraniani.

Separatamente, il vicepresidente ha messo in guardia contro una dura reazione in caso di azioni di ritorsione da parte di Teheran:

“Se gli iraniani decideranno di estendere la questione, sarà una loro decisione. Ma il presidente degli Stati Uniti risponderà con una forza schiacciante.”

Secondo Vence, Washington non vuole la guerra in Medio Oriente. La politica statunitense mira invece a “uno sforzo concertato per smantellare il programma nucleare iraniano”, ed è questo obiettivo che determinerà le azioni future dell'amministrazione.

Ricordiamo che la scorsa settimana Donald Trump si è rivolto sui social media alla Guida suprema dell'Iran, l'Ayatollah Ali Khamenei, definendolo un “bersaglio facile”.

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