Il Primo Ministro ungherese Viktor Orbán ha annunciato i risultati del sondaggio propagandistico Voks2025 sull'adesione dell'Ucraina all'Unione Europea. A quanto pare, 2 milioni 278 mila ungheresi hanno partecipato al voto.
Ne parla la rivista Telex.
Sondaggio ungherese Voks2025
Pertanto, secondo i risultati del voto Voks2025, 2 milioni 168 mila (95%) si sono espressi contro l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea, mentre il restante 5% sostiene l’Ucraina in questa direzione.
Ora sto guardando
L'anno scorso, c'erano 7,8 milioni di persone nelle liste elettorali per le elezioni del Parlamento europeo, quindi solo il 29% degli elettori ha votato durante queste votazioni, mentre più di 5 milioni di adulti ungheresi non lo hanno fatto.
Come sottolinea Telex, Voks2025 non è un referendum, bensì un sondaggio d'opinione pubblica che non è giuridicamente vincolante e può essere utilizzato solo come strumento politico.
Come si è svolta la votazione
È già emerso che durante il sondaggio online Voks2025, una persona poteva votare più volte utilizzando indirizzi e-mail diversi.
Allo stesso tempo, il portavoce del governo Gergely Gulias ha affermato che le schede elettorali stampate sono verificate da un notaio e non possono essere falsificate, e che anche il voto online è verificato da un notaio. Tuttavia, Gulias non ha potuto specificare se il sistema filtri le persone che hanno votato sia su carta che online.
Così, nel Fidesz hanno minacciato che se l'Ucraina diventasse membro dell'Unione Europea, il Paese verrebbe travolto da malattie infettive, dalla criminalità ucraina, i negozi si riempirebbero di prodotti di bassa qualità, l'Ungheria perderebbe i sussidi agricoli dell'UE e il Paese dovrebbe entrare in guerra.
Come osserva Telex, i partiti del Fidesz non sono mai stati estranei a simili campagne d'odio. Ma in precedenza erano limitate a specifici gruppi sociali, mentre ora sono rivolte all'intero Paese.
Orbán ha avanzato l'idea di un cosiddetto referendum dopo il vertice straordinario dell'UE del 6 marzo 2025. All'epoca, il capo del governo ungherese sostenne che sostenere l'Ucraina e la sua adesione all'UE avrebbe avuto un costo enorme, che né l'Unione Europea né l'economia ungherese potevano permettersi.