Putin chiederà parità con Trump.
I colloqui di pace tra Stati Uniti e Russia sull'Ucraina non saranno completati in poche settimane e il processo stesso sarà lungo e doloroso.
Questa opinione è stata espressa dall'ex ambasciatore tedesco negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, presidente della Fondazione della Conferenza sulla sicurezza di Monaco Wolfgang Ischinger in un'intervista a Politico.
Secondo lui, chi pensa che per l'Ucraina siano sufficienti garanzie di sicurezza e una linea di cessate il fuoco si sbaglia. Il processo di pace potrebbe durare mesi e includerà una vasta gamma di questioni, tra cui la revoca delle sanzioni, il controllo degli armamenti e la stabilità strategica in Europa.
“Il presidente russo Vladimir Putin non vorrà dare l'impressione di ballare al ritmo di Washington. L'intera situazione in Europa, la revoca delle sanzioni, il controllo sulle armi nucleari e convenzionali, la stabilità strategica complessiva: tutto questo dovrà essere discusso”, ha osservato l'ex capo della Conferenza di Monaco.
Ischinger fa notare che Putin esigerà parità con Trump e sfrutterà il fatto che il presidente degli Stati Uniti sta cercando di evitare un conflitto militare con la Russia.
Avverte inoltre che Mosca potrebbe preparare un attacco militare a sorpresa per cambiare la posizione negoziale dell'Occidente.
Ischinger ha espresso dubbi sulla possibilità che truppe europee proteggano la linea del cessate il fuoco, poiché garantire la sicurezza della linea di contatto di 1.000 chilometri potrebbe richiedere fino a 200.000 soldati. In questo contesto, suggerisce di considerare l'opzione di attrarre forze da paesi terzi, come l'India.
“È importante non arrivare a soluzioni miopi, ma determinare priorità a lungo termine e prepararsi a un processo di negoziazione difficile e doloroso, che, a causa della sua estrema complessità, potrebbe richiedere molto tempo”, ha concluso l'esperto.
Ricordiamo che Putin vede i negoziati solo come un mezzo per “ottenere tutto ciò che vuole”.
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