Punti principali
- In Serbia continuano le proteste di massa che chiedono elezioni anticipate, provocando scontri con la polizia e l'arresto di oltre 80 persone.
- Le proteste sono iniziate a causa del crollo di una tettoia di cemento nel 2024, accusando il governo di corruzione e negligenza e chiedendo le dimissioni del presidente Vucic.
- Le autorità serbe hanno dichiarato che circa 50 agenti di polizia e più di 20 civili sono rimasti feriti e Vucic ha accusato le “forze straniere” di sostenere le proteste.
Proteste antigovernative in Serbia / Milica Baltić
Le proteste di massa contro il governo continuano in Serbia, sfociando in scontri con la polizia e arresti. Più di 80 attivisti sono stati arrestati a Belgrado e i manifestanti hanno eretto barricate e bloccato le strade, chiedendo elezioni anticipate e il rilascio dei detenuti.
Lo riporta 24 Kanal citando Bloomberg. In Serbia, le proteste di massa antigovernative non si sono placate e proseguono da diversi mesi.
Proteste di massa e scontri con la polizia in Serbia
A Belgrado, una protesta pacifica si è trasformata in scontri con la polizia: i dimostranti hanno lanciato pietre e costruito barricate, e le forze dell'ordine hanno utilizzato granate stordenti e gas al peperoncino.
Secondo le autorità serbe, quasi 50 agenti di polizia e più di 20 civili sono rimasti feriti. Nella notte del 30 giugno, le forze di sicurezza hanno arrestato più di 80 persone, alcune delle quali potrebbero essere incriminate penalmente. I manifestanti hanno dichiarato che avrebbero bloccato il traffico a Belgrado fino al rilascio degli attivisti arrestati e all'annuncio di elezioni parlamentari anticipate.
Le proteste in Serbia sono in corso dalla fine del 2024. Sono state innescate dal crollo di una pensilina di cemento in una stazione ferroviaria di Novi Sad, dove hanno perso la vita 16 persone. La gente accusa il governo di corruzione e negligenza e chiede le dimissioni del presidente Aleksandar Vučić.
Vučić ha affermato di non prevedere elezioni anticipate prima del 2026 e ha accusato “forze straniere” di fomentare proteste e finanziare attivisti. Nel frattempo, i servizi segreti del Paese promettono ulteriori arresti per aggressioni alla polizia e per aver organizzato disordini.