Punti chiave
- Vladimir Putin ha dichiarato di essere pronto a negoziare con l'Ucraina, ma ha espresso dubbi sulla legittimità di Vladimir Zelensky.
- Yuri Bogdanov ritiene che Putin stia cercando di migliorare la sua posizione negoziale.
- L'economia russa è sull'orlo della crisi, ma Putin contraddice i suoi ministri affermando che la situazione sta migliorando.
Vladimir Putin tenne una conferenza stampa la notte del 19 giugno 2025. Curiosamente, il dittatore del Cremlino rilasciò anche dichiarazioni sull'Ucraina, toccando il tema dei negoziati.
Putin ha dichiarato di essere pronto a negoziare con il nostro Paese e a incontrare personalmente Volodymyr Zelensky. Ciononostante, ha espresso dubbi sulla legittimità del presidente ucraino. L'esperto di comunicazioni strategiche Yuriy Bogdanov ha dichiarato a 24 Kanal che in questo modo il dittatore continua a insistere per lo svolgimento delle elezioni in Ucraina.
I segnali di Putin sulla guerra in Ucraina
Yuri Bogdanov ha osservato che l'economia russa è ormai sull'orlo del collasso. Il capo della banca centrale e il Ministro dell'Economia russo ne hanno parlato al Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo.
In questo contesto, Putin si fa avanti e contraddice i suoi stessi ministri, affermando che va tutto bene e che andrà ancora meglio. Credo che, come sempre, stia cercando di migliorare la sua posizione negoziale affinché tutti siano più propensi a negoziare, ma questo, ovviamente, non accadrà, ha sottolineato l'esperto di comunicazione strategica.
Putin, con dichiarazioni simili sulla sua disponibilità ai negoziati, sta probabilmente cercando di risolvere tre problemi principali.
Il primo è impedire a Donald Trump di fare mosse drastiche contro di lui.
Il secondo è intimidire l'Ucraina e l'Europa per costringere la società ucraina a capitolare.
In terzo luogo , sta cercando di far credere al suo entourage e ai russi che sembra avere tutto sotto controllo.
Non è ancora noto per quanto tempo il dittatore del Cremlino avrà la forza di portare a termine questi compiti. Yuri Bogdanov ritiene che entro la fine dell'autunno del 2025, se l'offensiva russa sul fronte non avrà un successo significativo, Putin sarà più propenso ai negoziati di quanto non lo sia ora.
È interessante notare che il portavoce del dittatore del Cremlino, Dmitrij Peskov, ha affermato che un potenziale incontro tra i leader di Russia, Stati Uniti e Ucraina è possibile solo dopo un'attenta preparazione. Secondo lui, un evento del genere dovrebbe essere il risultato di un lungo lavoro diplomatico. Il Cremlino ha anche espresso la speranza di un terzo round di colloqui con l'Ucraina, osservando che le condizioni attuali sono già diverse rispetto a quelle di tre anni fa.